I grandi vini di Langhe e Roero nel calice, ma anche un focus sul domani di uno dei territori più importanti del vino italiano e mondiale, che passa dalla crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Ecco gli ingredienti a “Grandi Langhe 2022”, la kermesse che torna in presenza dal 4 al 5 aprile a Torino, organizzata dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e il Consorzio Tutela Roero, con il supporto della Regione Piemonte e con il sostegno di Intesa San Paolo.
226 le cantine che presenteranno le proprie etichette ai professioni del settore ed anche a 50 buyer selezionati provenienti da mercati strategici come Usa, Canada, Uk e Scandinavia. Ma l’evento, oltre che sulle degustazioni e gli incontri di affari, ruoterà anche intorno al summit “Changes. Ambiente & Etica nelle Langhe del futuro”, in programma martedì 5 aprile (ore 17). Dove si parlerà del cambiamento climatico e del suo impatto sulla gestione del vigneto, dell’etica del lavoro e della gestione virtuosa della manodopera, nonché del ruolo di trasporti e logistica in una filiera decisa a costruire un futuro sempre più sostenibile. Moderati dal giornalista Federico Quaranta, voce storica di “Decanter” su Radio2 e non solo, interverranno Federico Spanna, Sezione Agrometeorologia Regione Piemonte, Attilio Scienza, Presidente Comitato Nazionale Vini, Roberto Cavallo, Ceo Cooperativa Erica e agronomo, Alessandro Durando, Presidente Confcooperative Cuneo, Riccardo Ricci Curbastro, Presidente Federdoc, Claudio Naviglia, Ceo Humus Job, Andrea Beggio, Sandri Trasporti, e Matteo Ascheri, Presidente Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
“Non vediamo l’ora spiega Matteo Ascheri, presidente Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco di poter incontrare nuovamente gli operatori in presenza dopo lo stop del 2021”. “Grandi Langhe ha vissuto una crescita importante e le nostre denominazioni sono in ottima salute. La scelta di dedicare una sessione serale agli appassionati riflette il nostro impegno di rafforzare il legame tra le cantine e il consumatore finale”.
“Siamo entusiasti di poter tornare a incontrare operatori e appassionati, soprattutto in un contesto capace di coniugare passato e futuro come le Ogr di Torino. Grandi Langhe 2022 è per noi l’occasione per ricominciare a fare rete, un momento cruciale per la ripresa del paese in cui è strategico investire attenzioni ed energie per valorizzare i nostri vini e tutta la filiera. Mai come ora è necessario unire le forze per alimentare una crescita che sia davvero sostenibile per l’ambiente e responsabile verso il territorio e tutte le persone che vi ruotano attorno” commenta Francesco Monchiero, presidente Consorzio Tutela Roero. Tra le novità 2022 la sessione dedicata ai privati che potranno, per la prima volta, accedere: lunedì 4 aprile (ore 18.30 alle ore 21.30).
Focus - I numeri del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani
540 aziende vitivinicole nel Consorzio
10.000 ettari di vigneti delle denominazioni tutelate, così suddivisi:
- Barolo 2.214 ettari;
- Barbaresco 812 ettari;
- Dogliani 761 ettari;
- Diano d’Alba 209 ettari;
- Barbera d’Alba 1.672 ettari;
- Nebbiolo d’Alba 1.125 ettari;
- Dolcetto d’Alba 927 ettari;
- Langhe 2.396 ettari (di cui 939 Langhe Nebbiolo).
65 milioni di bottiglie
9 denominazioni tutelate (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga).
Focus - I numeri del Consorzio del Roero in numeri:
310 aziende vitivinicole nel Consorzio
1.300 ettari di vigneti
7 milioni di bottiglie
2 denominazioni tutelate (Roero e Roero Arneis)
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