Se è vero come è vero che il turismo internazionale è tornato a muoversi come, se non di più, che nell’era pre-Covid, e che il Prosecco Doc è il vino italiano più conosciuto ed esportato nel mondo, viene quasi naturale pensare che Treviso, che ne è “capitale” di fatto, ed il territorio circostante, possano diventare una delle mete turistiche più gettonate d’Italia. Ed è questo lo scopo della partnership, che si rinnova, tra Comune di Treviso, Consorzio del Prosecco Doc e Ryanair, compagnia aerea n. 1 in Europa, che, dopo la campagna partita ad agosto 2021, hanno messo insieme le forze in vista della seconda parte del 2023, con due obiettivi dichiarati: aumentare “l’awareness” di Treviso e posizionarla tra le mete preferite per l’autunno-inverno, e promuovere l’unicità di Treviso e della sua provincia con azioni mirate, attraverso campagne sociale e via mail, e strumenti come contenuti permanenti integrati nel sito di Ryanair, visitato ogni giorno da milioni “viaggiatori in cerca di meta”. Oltre ad iniziative ed eventi per celebrare i 25 anni dal primo volo di Ryanair in Italia, con atterraggio proprio all’Aeroporto “Canova” di Treviso.
“Per l’estate 2023 Ryanair avrà su Treviso oltre 310 voli settimanali, verso 44 destinazioni, di 10 nuove, giocando un ruolo chiave nella promozione del territorio in cui si inserisce un’eccellenza come il Prosecco, che, grazie al Consorzio di Tutela del Prosecco Doc, sta raggiungendo il vertice dei mercati internazionali e che sarà protagonista delle prossime iniziative di Ryanair. Proprio in chiave di promozione turistica e delle eccellenze, entro maggio verrà rinnovata la campagna di promozione turistica del territorio, con un nuovo claim, Treviso “Land of Prosecco”, concentrata così su un turismo esperienziale che vuole anche promuovere l’esperienza nelle cantine e nelle tenute della Marca”, spiega una nota.
“In qualità di compagnia aerea n. 1 in Europa e in Italia - ha detto Mauro Bolla, Country Manager Ryanair - siamo orgogliosi di annunciare la seconda fase della collaborazione con il Comune di Treviso e il Consorzio del Prosecco Doc, incentrata sull’aumento della “awareness” delle Terre del Prosecco. La prima campagna congiunta ha portato ottimi risultati con una aumento medio delle prenotazioni del 14% (fase 1) e del 16% (fase 2) in particolare per Regno Unito, Francia, Belgio, Danimarca ed Israele, supportando il posizionamento di Treviso come destinazione domestica ed internazionale tutto l’anno grazie alla sua multiforme/molteplice offerta turistica culturale ed enogastronomica”.
“Abbiamo voluto confermare il nostro intervento su Ryanair accanto al Comune di Treviso - ha detto il vicepresidente del Consorzio di Tutela del Prosecco Doc, GianGiacomo Gallarati Scotti Bonaldi - per diverse ragioni: perché quanto fatto in passato è considerato dagli esperti una “best practice”, in tema di promozione enoturistica, a livello nazionale; perché l’efficacia dell’azione riteniamo sia sotto gli occhi di tutti coloro i quali hanno, o hanno avuto, modo di vivere la città di Treviso in questi ultimi mesi; ed infine, perché sta sempre di più emergendo la centralità dei Consorzi di tutela nel panorama dell’enoturistico e del turismo gastronomico, una centralità che speriamo di rendere ancor più evidente, quanto prima, con un evento che contiamo riesca a fare di Treviso l’hub internazionale per la scoperta dei territori di produzione del Prosecco”. “Entusiasti di questa collaborazione che porta beneficio non solo a Treviso ma all’intero territorio - ha aggiunto il sindaco di Treviso, Mario Conte - Ryanair e Consorzio di Tutela del Prosecco Doc sono due compagni di squadra importantissimi nella promozione delle nostre meraviglie architettoniche, artistiche e paesaggistiche così come le eccellenze produttive. Ben venga, dunque, una nuova campagna che, andrà a rinforzare la presenza di Treviso nei mercati internazionali, con la possibilità di raggiungere potenzialmente 15 milioni di utenti”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024