Il caffè sembra non conoscere crisi: il mercato europeo è cresciuto del 3,2%, negli ultimi 12 mesi, per raggiungere 40.675 punti vendita. A trainare il settore è, soprattutto, il segmento degli Specialty Coffee, massima espressione qualitativa del prodotto, secondo i dati rilasciati dal World Coffee Portal, nel report “Project Café Europe 2022”, diffusi da Sca Italy-Specialty Coffee Association, organizzazione di categoria che si impegna a supportare tutta la filiera del caffè.
In Italia la Lombardia risulta essere al primo posto nella classifica Specialty Coffee, contando 20 aziende, tra caffetterie, torrefazioni e realtà che tostano il caffè, presenti sul territorio. Segue la Toscana, con 15 protagonisti dello Specialty, mentre il Lazio occupa il terzo gradino del podio, con poco più di 10. La sorpresa è la Campania, che è tra gli ultimi posti della classifica, con solo 3 torrefazioni di Specialty Coffee, nonostante, sottolineano gli analisti, nell’immaginario culturale tradizionale rappresenti una delle regioni italiane più famose per il caffè.
La denominazione Specialty Coffee nasce negli Anni Settanta, negli Stati Uniti, ed indica il caffè nella sua massima espressione, accuratamente selezionato, frutto di una produzione realizzata in particolari condizioni climatiche e ambientali, che gli conferiscono un gusto e un aroma unici. Il 65% degli addetti al settore ritiene che l’interesse dei consumatori per lo Specialty Coffee sia aumentato significativamente negli ultimi 12 mesi, con un +15% dal 2021.
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