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STORIE

Quando l’accoglienza nella campagna italiana è diventata di lusso, a “L’Andana”, in Maremma

Venti anni fa, il progetto pioniere della famiglia Moretti ha unito ospitalità d’eccellenza, alta cucina di grandi chef, vino e bellezza del paesaggio

Dimora storica estiva amatissima, nell’Ottocento, dal Granduca di Toscana Leopoldo II di Lorena, nella quale si fondono l’anima vera ed autentica della Maremma e i fasti del passato, da ben 20 anni “L’Andana”, l’esclusivo resort del Gruppo Terra Moretti nato nel 2004 nella Tenuta La Badiola, immerso in 500 ettari di natura selvaggia, tra il mare e le colline di macchia mediterranea, vigneti e oliveti della Toscana, accolti dai due km di viale di cipressi e pini marittimi, simbolo del paesaggio di Castiglione della Pescaia ed al quale la Tenuta deve il suo nome, è un progetto pioniere in Italia nell’aver reso di lusso l’accoglienza nella campagna italiana, unendo ospitalità d’eccellenza, alta cucina, grandi vini, ma anche design d’autore e benessere, con la Spa e grazie a sodalizi d’eccezione, e bellezza del territorio. Due decadi che, WineNews, ha ripercorso, ieri, con la famiglia Moretti, ed Enrico Bartolini, lo chef più stellato d’Italia, che, con il ristorante La Trattoria, ha portato la stella Michelin nella Tenuta, proseguendo la tradizione di altissima ristorazione che da sempre contraddistingue L’Andana, inaugurata da le “roi” Alain Ducasse, con il primo ristorante italiano dello chef francese, e reinterpretando in chiave contemporanea i sapori di terra e di mare che rendono unico il territorio e la sua biodiversità, grazie alle materie prime che, come un tempo, vi si coltivano, tra verdure, frutta, erbe aromatiche, olio, vino, accanto agli allevamenti da vacche maremmane e al pescato del Mar Tirreno.
“Ci siamo innamorati di questa Tenuta che rifletteva la visione illuminata di chi l’ha immaginata - ha raccontato, ricordando l’acquisto nel 2000, Vittorio Moretti, presidente della Holding Terra Moretti, con le figlie Carmen, Francesca e Valentina Moretti vicepresidenti, Massimo Tuzzi ad e Maurizio Romani, cluster general manager - c’era già tutto, se pur in pessimo stato, e tutto pensato con un senso del bello al contempo pratico e produttivo. Abbiamo ridato vita a questo borgo e, ancora oggi, si respira un senso di ordine che si riflette nell’impegno delle donne e degli uomini che qui lavorano e sono fieri di incarnare con orgoglio il senso di ospitalità e passione per le bellezze del territorio. Come nel nostro Dna imprenditoriale continueremo ad investire in questo luogo per dare valore al territorio che lo ospita e alla sua storia”. “La nostra famiglia è fortemente legata alla terra di Franciacorta, ma la Toscana ha rappresentato per noi il contesto ideale dove realizzare una casa di campagna che potesse raccontare una storia. Siamo rimasti colpiti da questa tenuta per la sua capacità di conservare intatto il sapore di un’epoca in cui i viaggi duravano giorni e il viaggiatore aveva tempo per nuove scoperte e nuovi incontri. I nostri sforzi si sono concentrati sin dall’inizio su questo concetto di tempo affinché si potesse ripetere la magia dell’incontro tra una storia del passato e una sensazione dell’oggi”, ha sottolineato Carmen Moretti, artefice del progetto con il padre. “L’Andana è un posto magnifico, stagionale, nella “mia” Toscana. Un luogo speciale, incastonato tra la campagna e il mare, che cerchiamo di valorizzare attraverso la biodiversità degli ingredienti eccezionali che abbiamo a disposizione, dalle verdure alle carni al pesce - ha spiegato lo chef Enrico Bartolini - questo melting pot, insieme alla straordinaria ricchezza del territorio e al talento Resident Chef Bruno de Moura Cossio definiscono la cucina de La Trattoria che ha nel menu “Brace” la sua espressone massima”
Un borgo “di vita e lavoro”, voluto dal Granduca di Toscana Leopoldo II (1797 -1870) come centro propulsore della sua grande opera di bonifica della Maremma Toscana, oggi simbolo dell’accoglienza d’eccellenza secondo lo stile italiano, che si respira nella grandi dimore e nei territori in cui la famiglia Moretti ha scelto, negli anni di investire, a partire dalla Franciacorta, con L’Albereta Relais & Châteaux a Erbusco, capostipite dei luxury hotel della famiglia Moretti, fondato nel lontano 1993 con il maestro Gualtiero Marchesi e con lo Chenot Espace di Henri Chenot, e le cantine Bellavista e Contadi Castaldi, in Toscana, dove si trovano anche le aziende Petra e Teruzzi, ed in Sardegna, con la cantina Sella & Mosca. Quello de L’Andana Tenuta La Badiola, in Maremma, è un modello di accoglienza che integra intorno ad una villa di campagna un’offerta molteplice radicata nel territorio, nelle sue origini e nei suoi prodotti di eccellenza. Vigneti e vino, uliveti e olio, Orti della Tenuta e cucina, oggi reinterpretata in chiave contemporanea ne La Trattoria Enrico Bartolini, ricavata nell’antico granaio e che a soli sei mesi dall’apertura, nel 2016, ha ottenuto la Stella Michelin (ma c’è anche la proposta “diversamente bella e buona” del Ristorante La Villa), e la Spa in partnership con il mondo Esoa fondato sul metodo di Sue Harmsworth e dove l’olio per i massaggi è quello che nasce dagli storici ulivi della Tenuta: tutto in un solo luogo, tutto intorno ad una Villa padronale La Scuderia che, nelle sue suite, accoglie con il calore e la personalità di una “casa” (ma ci sono anche La Casa Badiola, Il Granaio, accanto ad un campo di golf), con la firma dell’architetto Ettore Mocchetti, storico fondatore e direttore di “Ad Italia”, così come nelle antiche residenze dove le foresterie e le attività di campagna non erano un corollario da nascondere all’ospite, ma esse stesse luoghi inaspettati di ospitalità, ricchi di sorprese e fascino.

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