
Le sinfonie gustative e aromatiche del vino nel calice che si mescolano a quelle di musica e voce, nella città che è tra le capitali mondiali tanto della lirica quanto del vino, Verona. Per una nuova esperienza sensoriale e culturale, un viaggio tra arte e sapore, una celebrazione del made in Italy. Entra nel vivo “Vinitaly, the Opera’s Ouverture”, progetto congiunto di Fondazione Arena di Verona e Veronafiere, con Vinitaly, che arricchisce l’offerta dell’Arena Opera Festival Experience, progetto gestito da Infront Italy. La novità 2025 del pre-opera scaligero, spiega una nota, “prevede degustazioni delle migliori etichette nazionali, accompagnate dai prodotti dell’eccellenza gastronomica, abbinate ad una serata d’opera nel teatro all’aperto simbolo della lirica nel mondo: l’Arena. Un nuovo pacchetto pensato per veronesi, turisti e clienti business che vogliono godere di una esperienza a 360 gradi”. A pochi passi dall’Arena, dunque, nel Palazzo seicentesco della Gran Guardia, ha preso vita nelle scorse settimane un’esperienza esclusiva, dove, per ben 38 serate (da ieri al 31 agosto), il vino italiano è protagonista di un percorso di degustazione pre-opera.
“Con Vinitaly, the Opera’s Ouverture valorizziamo un modello di promozione integrata che rafforza il legame tra cultura, territorio e imprese - dichiara Adolfo Rebughini, dg Veronafiere - la sinergia con Fondazione Arena e Infront Italy ci permette di creare un’esperienza esclusiva, dove le migliori etichette selezionate da Vinitaly introducono il pubblico internazionale a un altro grande spettacolo, quello dell’opera in Arena. È una formula che connette eccellenze, genera relazioni e consolida il posizionamento di Vinitaly come piattaforma di riferimento per la promozione del vino italiano nel mondo”.
Ieri sera, a vivere la novità 2025, il Sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia, assieme al Vice Direttore Artistico Stefano Trespidi e al Marketing Principal Consultant Andrea Compagnucci, l’amministratrice delegata Veronafiere Barbara Ferro e il dg Adolfo Rebughini, assieme a Margherita Maimeri, event manager Vinitaly, e al Managing Director di Infront Italy Alessandro Giacomini, oltre all’Assessora alle Manifestazioni del Comune di Verona Alessia Rotta. Nella pratica, dal giovedì alla domenica e durante alcune serate di gala, l’esclusiva buvette che si affaccia su Piazza Bra ospita una selezione delle cantine del territorio, guidata dallo sponsor Sartori di Verona, official supplier del Festival lirico. Ma non solo, perché è presente un’area dedicata alle migliori etichette selezionate da Vinitaly che cambiano di sera in sera per offrire un’esperienza sempre nuova all’interno dell’eccellenza enologica italiana. Ad accompagnare i calici una cena a buffet, pietanze abbinate ai vini presenti, un omaggio alla cucina tricolore, candidata Patrimonio dell’Umanità. Ogni serata prende il via dalle ore 19 e dura fino all’inizio dello spettacolo.
“Vivere Verona e vivere l’Arena significa fare esperienza di italianità - afferma Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena - e non c’è niente più dell’opera e del vino che tragga origine dalla tradizione e dalla nostra storia popolare. Ringrazio Veronafiere per aver voluto questa collaborazione che, sono certa, si amplierà sempre di più. E Infront per la gestione di tutte le attività che permettono, soprattutto agli spettatori stranieri e alle aziende, di vivere un’esperienza completa. In Arena, durante l’estate, si esibiscono le stelle internazionali della lirica, ma è anche possibile scoprire il backstage, assaporare una cena stellata all’interno del monumento, così come partecipare ad una degustazione guidata. Un gioiello che vogliamo valorizzare sempre di più”.
“Vinitaly, the Opera’s Ouverture” è “la sintesi di due cifre distintive di Verona: il vino e l’opera - commenta l’ad Veronafiere, Barbara Ferro - Veronafiere e Fondazione Arena, principali ambasciatori dell’immagine della città nel mondo, uniscono le forze in un progetto che celebra l’eccellenza del territorio, valorizzando due simboli di Verona e del made in Italy. Una formula pensata per far vivere al pubblico un’esperienza inedita che unisce la cultura della lirica, Patrimonio Immateriale dell’Unesco, con la cultura del vino, rappresentata da Vinitaly”.
“Avete realizzato quello che potrebbe apparire scontato, ma che molto spesso non lo è: mettere in dialogo le eccellenze del territorio e creare qualcosa di nuovo - afferma Alessia Rotta, Assessora alle Manifestazioni del Comune di Verona - da parte dell’amministrazione ovviamente c’è il pieno sostegno all’iniziativa. La Gran Guardia, palazzo vocato all’ospitalità, è sicuramente la location ideale per questo tipo di eventi, il nostro impegno nel prossimo futuro è di migliorare il più possibile questi spazi, e le Olimpiadi possono essere un’occasione preziosa anche per raggiungere questo obiettivo”.
“Il connubio tra cultura, eccellenze del territorio, expertise internazionale ed enogastronomia rappresenta la sintesi di un progetto che Infront ha voluto fortemente per allargare la sua offerta nel mondo della corporate hospitality - conclude Alessandro Giacomini, Managing Director Infront Italy - un modello di accoglienza esclusivo che grazie a Fondazione Arena di Verona e Vinitaly unisce il top del made in Italy. Sono convinto che questo progetto contribuirà in maniera significativa ad allargare il pubblico di riferimento dell’opera e diventerà un’ambita esperienza che i nostri partner e clienti potranno offrire ai loro stakeholder di riferimento per lo sviluppo e la crescita di networking e relazioni”.
“L’indotto e la ricaduta economica generata dai brand Arena di Verona e Vinitaly sono già di per sé altissimi, portare avanti azioni sinergiche significa potenziarne sia il valore sul territorio che l’immagine internazionale - dichiara Stefano Trespidi, Vice Direttore Artistico Fondazione Arena - per la prima volta Fondazione Arena e Veronafiere creano un prodotto nuovo e di fortissimo appeal, arricchendo l’offerta turistica cittadina. Poniamo le basi per una collaborazione proficua e duratura tra due dei principali stakeholder veronesi”.
“L’Arena di Verona è, a tutti gli effetti, il luogo più italiano sulla Terra: un anfiteatro romano che ogni estate si trasforma nel tempio mondiale dell’opera - spiega Andrea Compagnucci, Marketing Principal Consultant Fondazione Arena - ma non esiste Italia senza opera, opera senza cultura, e non esiste cultura italiana senza vino. Vinitaly e l’Arena condividono una stessa vocazione: essere ambasciatori di italianità. Ciò è ancora più importante considerato che il pubblico dell’Arena è al 60% internazionale. Quando abbiamo immaginato “Vinitaly, the Opera’s Ouverture”, volevamo celebrare la sinergia tra valore economico e valore culturale di saper fare opera e vino, tipici di questo territorio, creando un’esperienza immersiva che accoglie il pubblico fin dal primo calice. È un racconto che comincia nel gusto e si compie nella grande bellezza dell’Arena”.
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