Top 100 2025 Wine Spectator, 20 italiani, la metà toscani, Chianti Classico in testa … Da Produttori Barbaresco a Ama, Ruffino, Camigliano, Carpineto, Banfi, Frescobaldi, Damilano, BiancaVigna, Famiglia Cotarella, Lunae, Conte Vistarino… Il vino italiano si conferma "grande" agli occhi della critica degli Stati Uniti, il mercato numero uno, ed è una notizia importante in un momento storico difficile con le vendite negli States che, principalmente a causa dell'effetto dazi, appaiono in calo. Ma, ancora una volta, la passione per l’Italia è confermata dalla presenza significativa di ben 20 vini italiani nella “Top 100” 2025 by “Wine Spectator”, l’influente classifica del magazine Usa che ha, di riflesso, un peso importante sul mercato del vino mondiale, e che vede molte etichette diverse dal Nord al Sud del Belpaese (ma con tanta Toscana: il 50%, seppur dal 70% del 2024). Un risultato, quello dei vini italiani, sottolinea WineNews, che pareggia quello dell’anno scorso, in un 2025 che ha visto trionfare la Francia e Bordeaux con il Grand Cru Classé Margaux 2022 di Château Giscours come vino dell’anno, e con i “cugini” francesi che ci raggiungono con 20 etichette (l’Italia perde, quindi, il primato europeo solitario) e con gli Stati Uniti, inarrivabili, a quota 33. Sono 8, invece, i vini spagnoli in “Top 100”. La denominazione italiana con più etichette è il Chianti Classico, con 5, a conferma del grande feeling del Gallo Nero con il mercato Usa. Dietro alla Toscana, con 10 etichette, ci sono Piemonte con 3, e, con una ciascuna, Veneto, Lazio, Liguria, Sicilia, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Campania. Così, ai due vini tricolori in “Top 10” già annunciati nei giorni scorsi, il Barbaresco 2021 dei Produttori del Barbaresco alla posizione n. 7, e il Chianti Classico San Lorenzo Gran Selezione 2021 del Castello di Ama alla n. 9 -con tanta California, un po’ di Francia e Cile, visto che alla n. 2, si è posizionato il californiano Chardonnay Sonoma Coast Uv-Sl Vineyard 2023 di Aubert, davanti ad altri due vini made in Usa, il Lytton Springs Dry Creek Valley 2023 di Ridge, al n. 3, e il Pinot Noir Russian River Valley Eastside Road Neighbors 2023 di Williams Selyem, ancora entrambi dalla California, poi il francese St.-Émilion 2022 di Château Beau-Séjour Bécot, ancora da Bordeaux, alla posizione n. 5, e il cileno Apalta 2021 della cantina Clos Apalta, alla posizione n. 6 - oggi, con la classifica svelata nella sua interezza, si sono aggiunti il Chianti Classico Riserva 2019 di Viticcio al n. 14, davanti al Chianti Classico Ducale Riserva 2021 di Ruffino (n. 17) con il Gallo Nero che compare, così, ben tre volte nella “Top 20”. Posizione n. 21 per il Brunello di Montalcino 2020 di Camigliano, mentre, alla n.23, sempre dalla Toscana, c’è Rocca di Frassinello con il Maremma Toscana Ornello 2023. Chianti Classico che ritorna anche con la Riserva 2020 di Carpineto alla n. 25, e con la Toscana enoica alla n. 28 anche con l’Igt Centine 2022 di Banfi, uno dei grandi nomi dell’enologia italiana. Così come lo è Marchesi de’ Frescobaldi, presente alla n. 31 con il Chianti Rufina Nipozzano Riserva 2022, ed è ancora Chianti Classico, alla n. 45, con il Poggio Gran Selezione 2020 del Castello di Monsanto. Il Brunello di Montalcino piazza il suo secondo, e ultimo vino, alla posizione n. 52, grazie al Brunello di Montalcino Vigna Paganelli Riserva 2019 de Il Poggione, con il fascino delle Langhe che ritorna con il Barolo Cannubi 2021 di Damilano alla n. 55. L’egemonia “rossista” viene interrotta alla posizione n. 61 grazie alle bollicine italiane più consumate al mondo: merito del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore 2023 di BiancaVigna, che precede di tre posizioni (alla n. 64) il Montiano 2021, “perla” del Lazio, della Famiglia Cotarella. Il Barolo 2021 di Matteo Ascheri è alla n. 67, mentre alla n. 70 il primo vino bianco italiano nel ranking è della Liguria con il Vermentino Colli di Luni-Liguria Grey Laber 2023 di Cantine Lunae Bosoni. Il Sud Italia entra in classifica alla n. 75 e lo fa con un rosato siciliano, l’Etna Rosato 2024 di Graci, la Lombardia è rappresentata, invece, dal Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Costa del Nero 2022 di Conte Vistarino (n. 78), il Trentino-Alto Adige dal Manzoni Bianco Vigneti delle Dolomiti Fontanasanta 2023 di Foradori (n. 80), e la Campania, infine, dal Taurasi Gulielmus Riserva 2018 di Tenute Capaldo.
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