L’idea geniale è venuta a Giuseppe Meregalli, che ha l’onore di distribuire in esclusiva il Sassicaia sul territorio nazionale. Perché non trasformare il marchio di questo vino-mito in una vera e propria griffe? La trovata è piaciuta a Niccolò Incisa della Rocchetta, dalle cui tenute di Bolgheri escono le preziose bottiglie, tanto che ha concesso l’uso del marchio per produrre e commercializzare una linea di oggetti dedicata al Sassicaia. Al marchese Niccolò spetta il ruolo di supervisione dell’intera operazione: è lui che approva e concede il nulla osta alla realizzazione dei progetti. Nel quartier generale della Meregalli a Monza si lavora sulla scelta di disegni, materiali e fornitori selezionati. L’obiettivo? Produrre oggetti esclusivi. Marcello, figlio del titolare, ci spiega che negli Stati Uniti il merchandising del vino è una pratica consolidata da anni, ma in Italia si tratta di un territorio ancora tutto da esplorare. Gli articoli firmati Sassicaia, per la qualità e la fascia di prezzo in cui si collocano, sono rivolti ad un target di alto livello: intenditori e clienti esigenti che privilegiano gli oggetti di classe. Progettati da esperti designer, saranno messi in vendita nelle enoteche e in pochi selezionati negozi. I primi nati sono già pronti: per la campagna natalizia 2001 sono usciti decanter e bicchieri siglati con l’inconfondibile marchio blu e oro. Una serie di 500 caraffe e 500 bicchieri in abbinata con altrettante bottiglie di Sassicaia 96. Un lancio promozionale in quantità limitate, che ha aperto la caccia ai nuovi oggetti del desiderio, ma con poche speranze: sono già tutti andati a ruba. L’appuntamento per collezionisti ed appassionati della grande etichetta toscana è a febbraio, quando, oltre a calici e decanter, saranno messi in commercio un grembiule (realizzato in tessuto e pelle) ed un set di tovagliette americane. Dalla Meregalli promettono altre sorprese per i mesi a venire, senza però svelarsi troppo: come nell’alta moda, fino all’ultimo momento la collezione è avvolta nel mistero.
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