Maggiore tutela per i consumatori italiani e americani e per i produttori onesti, e controllo di qualità sulle bevande alcoliche in commercio. Sono questi i punti principali del Memorandum bilaterale tra Italia e Stati Uniti firmato a Washington dall’Ispettorato Controllo Qualità e Repressione Frodi Italiano (Icqrf) del Ministero delle Politiche Agricole e l’Alcohol & Tobacco Tax & Trade Bureau (Ttb), l’agenzia del Dipartimento del Tesoro statunitense responsabile per i controlli sul commercio di tabacco e alcolici.
L’accordo di intesa tra i due organismi di vigilanza punterà su una sempre più stretta collaborazione e un più fitto scambio di informazioni e know how in materia di contrasto alle frodi nella produzione e nel commercio del vino e delle bevande alcoliche tra le autorità dei due Paesi per brindisi “internazionali” sempre più sicuri e trasparenti.
Come spiega l’ambasciatore italiano a Washington Giulio Terzi, l’intesa raggiunta costituisce un “importante strumento per il sostegno alle esportazioni di vino italiano in America” e conferma “l’eccellente collaborazione”, anche a livello tecnico, tra i due Paesi in un settore importante per la bilancia commerciale italiana, che vede gli Usa, secondo Gomberg-Fredrikson, società americana di consulenza professionale, non solo primo Paese al mondo per consumo di vino, ma anche un mercato in ripresa lenta ma costante, dove ci sono 6 milioni potenziali di nuovi consumatori ogni anno, e dove i consumi possono crescere ancora di molto, visto i 9 litri procapite attuali.
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