Inglese, grandissima attrice Premio Oscar, vive per buona parte dell’anno nel Salento, dove ha acquistato una Masseria, autodefinendosi “una contadina salentina” e partecipando ad iniziative che hanno promosso lo spirito e la cultura del territorio: ecco Helen Mirren, che, ieri al Rettorato dell’Università del Salento a Lecce in un evento condotto dal collega italiano Neri Marcorè, ha ricevuto il Premio Apollonio, edizione n. 14 del riconoscimento nato da un’idea dei fratelli viticoltori Marcello e Massimiliano Apollonio per rendere omaggio ai pugliesi che hanno dato lustro alla loro terra in campo artistico, letterario, cinematografico, giornalistico, culturale.
“Attrice di spessore internazionale ed insieme donna di grande umanità ed ironia capace di accendere un faro sulle bellezze, ma anche sui problemi del Salento - hanno detto i promotori - anche grazie a lei il Salento gode di una grande visibilità internazionale, e questo è esattamente lo spirito del Premio Apollonio: celebrare chi dà luce alla nostra terra, la Puglia”. Negli anni, il riconoscimento è andato a Domenico Procacci, Lunetta Savino, Ennio Capasa e ancora, andando indietro nel tempo, a Renzo Arbore, Antonio Caprarica, Sergio Rubini, Caparezza, Ferzan Ozpetek (cittadino onorario di Lecce per il film “Mine vaganti”), Emilio Solfrizzi, Giuliano Sangiorgi, Gianrico Carofiglio, al duo Corrado Nuzzo-Maria Di Biase, a Marcello Sambati.
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