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Vino: Oiv, nel 2012 produzione in calo a livello mondiale ... I dati illustrati a Parigi dal direttore generale Federico Castellucci... 2012 con il segno “meno” per il vino mondiale: secondo le previsione dell’Organization International della Vigne et du Vin, l’anno dovrebbe chiudersi, sul 2011, con meno vino prodotto e consumato, e con meno vigne sulla faccia del Pianeta. Ecco i trend anticipati da WineNews e analizzati oggi a Parigi nell’analisi “elementi di congiuntura 2012: evoluzione della superficie del vigneto mondiale, stima del livello di produzione e del consumo mondiale di vino”, illustrati dal direttore generale Oiv, Federico Castellucci. La superficie mondiale del vigneto, dunque, continua a diminuire. Il periodo di tre anni nel quale l’Unione Europea ha proposto dei premi di abbandono definitivo del vigneto si è concluso: tuttavia un’ulteriore riduzione della superficie mondiale è attesa tra il 2011 e 2012 specialmente in Europa. Invece, nell’emisfero Sud e negli Stati Uniti, il tasso di crescita delle superfici resta positivo, ma ha subito un rallentamento sulla tendenza riscontrata fino al 2000. Riduzione della superficie viticola e condizioni climatiche, poi hanno influenzato il livello di produzione 2012, soprattutto in Europa. Nel 2012 il dato complessivo di produzione di vino (esclusi succhi e mosti) è compreso tra 243,5 e 252,9 milioni di ettolitri (248,2 la media delle stime). E’ un livello di produzione vinificata storicamente debole. Un calo dovuto soprattutto alle previsioni dei principali paesi produttori europei, che mostrano un calo significativo sulla produzione 2011. L’Italia, in particolare, per l’Oiv, registra un calo del 3% sulla già debole produzione del 2011 (40,5 milioni di ettolitri sui 42,3 del 2011). Un calo significativo è registrato anche in Francia, con una produzione 2012 inferiore del 19% sul 2011 (-9,3 milioni di ettolitri). Tra i paesi Ue, solo le previsioni della produzione del Portogallo e della Grecia sono in progressione. I Paesi che mostrano delle evoluzioni positive sono principalmente nell’emisfero Sud: il Cile raggiungerebbe un livello record con 10,6 milioni di ettolitri (+15,5% sul 2010), ed il Sud Africa, con una crescita del 4%, raggiunge i 10 milioni di ettolitri. Segno più (+7,1%) anche per gli Stati Uniti, con una produzione di vino nel 2012 in netta progressione, ma sul modesto 2011, di 20,5 milioni di ettolitri. Tendenza al ribasso anche per il consumo: ci si dovrebbe fermare, nel 2012, a 243 milioni di ettolitri, in calo sul 2011.

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