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Vino: rapporto Rabobank, consumo sotto pressione per aumento prezzi si teme una fuga dei consumatori verso bevande alcoliche più economiche ... Per anni il mondo del vino ha dovuto trovare soluzioni per ridurre il rischio di una sovrapproduzione che avrebbe spinto in basso i prezzi, adesso, invece, dopo una vendemmia 2012 particolarmente difficile, almeno in Europa, c’è da affrontare il problema opposto: con i consumi che, a livello mondiale, continuano a crescere e i prezzi in veloce ed incontrollata ascesa, la paura è quella di una fuga dei consumatori verso bevande alcoliche più economiche, come la birra. La previsione, resa nota da WineNews, è del primo rapporto 2013 di Rabobank, che spiega come “il consumo non può continuare a superare a lungo la produzione, ormai sta accadendo da sei anni, e le scorte di magazzino sono sotto la soglia del 2006 di ben 75 milioni di ettolitri. Con la caduta della produzione e l’erosione delle scorte, è chiaro che il consumo finirà sotto pressione a causa dell’aumento dei prezzi”, con conseguenze importanti sia per i consumatori che per i produttori. Rabobank, per rendere l’idea, usa come barometro i dati sulle esportazioni di vino sfuso spagnolo che, nel 2012, sono calate del 20%, proprio nel momento in cui il prezzo medio saliva del 33,7%. E a “chiudere i rubinetti” per primi sono stati proprio i mercati per cui passa il futuro dei produttori europei, Russia e Cina, che hanno ridotto le importazioni dal Paese iberico, rispettivamente, di 110 e 12 milioni di litri. Emblematico è proprio il caso russo, vero campanello d’allarme anche e soprattutto per l’Italia: al drastico taglio sull’acquisto dello sfuso spagnolo, infatti, è corrisposto un aumento delle quote importate da Paesi come Sudafrica, Brasile ed ex Paesi sovietici. E la Russia non è l’unico Paese sensibile alle politiche di prezzo, anche la Germania, secondo partner commerciale del Belpaese enoico, potrebbe scegliere di rivolgersi ai produttori del Nuovo Mondo, oppure, e sarebbe l’ipotesi peggiore, accettare una diminuzione delle importazioni. Previsioni funeste, quelle di Rabobank, che conclude il proprio rapporto spiegando come “sarà importante verificare le reazioni dei mercati più sensibili alle politiche di prezzo nei prossimi prezzi, se cioè accetteranno prezzi maggiori, o vireranno su birra ed altre bevande alcoliche”.

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