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Vino: Castello Banfi sbarca a Bolgheri e acquisisce 5 ettari di vigneto presente ora nel terroir del Sassicaia e del Masseto ... Castello Banfi, informa WineNews, sbarca a Bolgheri. La griffe che ha lanciato il Brunello di Montalcino nel mondo ha acquisito 5 ettari di vigneto nel terroir patria del Sassicaia e del Masseto, aggiungendo al suo “carnet” un’altra delle zone di produzione simbolo della Toscana enoica. L’operazione ha avuto per oggetto un appezzamento originariamente di proprietà di Ambrogio e Giovanni Folonari, che a Bolgheri possiedono la tenuta Campo al Mare, dall’estensione complessiva di 33 ettari. Castello Banfi mette, dunque, le “radici” in una delle zone più prestigiose della Toscana enoica che, specie nel recente passato, ha dimostrato di possedere un potenziale straordinario in termini di prodotti, capaci sempre più spesso di rivaleggiare alla pari con i mostri sacri di Bordeaux, anche grazie alla loro composizione varietale, estremamente vicina a quella dei vini della Gironda, ma con quel tocco di “mediterraneità” che ne fanno un “unicum” enologico a livello mondiale. “Si tratta di un progetto che rappresenta un primo approccio al territorio di Bolgheri - spiega Enrico Viglierchio, direttore generale di Castello Banfi - complementare a quello di Montalcino, basato sulla filosofia produttiva tradizionale della Toscana. Bolgheri rappresenta una denominazione in crescita sia in termini di immagine che di appeal commerciale su cui crediamo molto. Per adesso usciremo con un Bolgheri Rosso chiamato Aska a cui farà seguito un Bolgheri Superiore, a sottolineare - prosegue Viglierchio - che per Castello Banfi si tratta di un progetto a lungo termine. Abbiamo considerato fondamentale l’acquisizione di un vigneto su cui lavorare al quale abbiamo affiancato una collaborazione tecnico-enologica con Michele e Attilio Scienza (proprietari della tenuta bolgherese Guado al Melo), quest’ultimo da sempre fra i collaboratori più importanti di Castello Banfi”. “Siamo estremamente soddisfatti di lavorare a Bolgheri e ci rende felici anche l’apprezzamento dei produttori storici della zona - conclude il dg di Castello Banfi - dove arriviamo portando il massimo rispetto verso tutti coloro che vi lavorano”. Reazioni positive arrivano direttamente anche da Bolgheri dove il presidente del Consorzio Tutela Vini di Bolgheri, Federico Zileri Del Verme afferma che si tratta di “una grandissima cosa, perchè Banfi possiede un prestigio fuori discussione e il suo impatto internazionale può dare un grande slancio alla crescita della denominazione”. “Siamo sicuri che lo stile di Banfi - prosegue il presidente - è un sicuro valore aggiunto come l’azienda di Montalcino rappresenta un ulteriore player di razza che si aggiunge alla squadra da “Premier League” bolgherese. Banfi rappresenta una delle realtà imprenditoriali del mondo del vino italiano che conosce meglio i mercati internazionali e che ha saputo far grande il made in Italy. Siamo sicuri - conclude Zileri - che saprà rendere ancora più grande il made in Bolgheri”.

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