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Vino: collezionisti asiatici acquistano all’asta bottiglie italiane a prezzi record grandi nomi battuti alla vendita specializzata di Hong Kong ... I collezionisti asiatici hanno dimostrato che non basta l’etichetta a fare di un lotto un “top lot”, serve una storia. Come quelle che sono riuscite a raccontare le piccole collezioni, annate diverse delle aziende più amate, all’asta di Hong Kong by Vinitaly International and Zachys, come riporta Winenews, uno dei siti più cliccati del mondo del vino italiano: da Castello Banfi (Brunello di Montalcino Riserva Poggio all’Oro Banfi, 1995, 1997, 1999, 2004 e 2006, aggiudicate a 2.200 euro) a Biondi Santi (Brunello di Montalcino Riserva 1985, 1988, 1990, 1995, 1997, 1998; 1.800 euro), dalla collezione di Sagrantino di Montefalco 25 Anni di Caprai (dal 2003 al 2008, battute a 1.200 euro), ai Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma di Masciarelli (dal 1992 al 2006, a 1.500 euro), fino agli Amarone Riserva di Zenato (1980, 1985 e 1990, a 1.000 euro). Le altre etichette che hanno riscosso molto successo all’asta sono: tre bottiglie di rarissimo Acinatico Bertani Riserva 1928 della Tenuta Santa Maria alla Pieve a 5.400 euro; due magnum, una doppia magnum e una “6 litri” di Sassicaia 2007 a 2.900 euro; 18 bottiglie e 3 magnum fra Brunello di Montalcino 1978, 1979, 1980 e Solengo 2004 della Cantina Argiano a 2.500 euro; 24 Magnum, tra Sossò Riserva 1993, 1994 e dal 1996 al 1999 e Terre Alte 1999, 2002 e dal 2006 al 2009 di Livio Felluga, sempre a 2.500 euro. E ancora 18 bottiglie di Solaia Antinori (1997, 2001 e 2004) a 2.400 euro, 18 bottiglie di Barolo Riserva Borgogno a 2.200 euro, ma anche grandi formati come la 18 litri di Mormoreto 2007 di Frescobaldi a 1.300 euro o la 9 litri Vigna L’Apparita Castello di Ama 2005 a 1.100 euro. “Vinitaly si sta impegnando - spiega Stevie Kim, managing director Vinitaly International - moltissimo in questo mercato per far sì che le etichette made in Italy diventino protagoniste fra i vini pregiati e rari. Se raggiungere questo obiettivo significa promuovere un’asta tutti gli anni, lo faremo, non lasceremo niente di intentato”.

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