Se sarà confermato anche il prossimo scatto delle accise (il quarto in 15 mesi), previsto per il 1 gennaio 2015, che porterà l’aumento complessivo su spiriti, grappa, amari, limoncello, aperitivi, e sui prodotti intermedi dal 20 al 30%, si rischia di accelerare la caduta dei consumi e comprimere ulteriormente le entrate fiscali. Una preoccupazione per il comparto che sarà anche il tema principale dell’Assemblea annuale di AssoDistil, di scena a Roma il 26 giugno (info: www.assodistil.it). All’assemblea verranno anche presentate dal presidente dei distillatori Antonio Emaldi, le cifre dell’associazione sul settore, ed i risultati dell’Osservatorio congiunturale sull’industria dei distillati, studio realizzato da Format, la società di indagini di mercato, sul primo trimestre del 2014. L’indagine, voluta dall’Associazione, traccia un quadro economico del mondo della distillazione, soprattutto per l’occupazione, gli investimenti ed il rapporto con il mondo bancario.
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