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Vino, Winenews, Moscato mette d’accordo tutte le guide italiane ... Roma, “Un solo vino al comando”, verrebbe da dire parafrasando la celebre frase di ciclistica memoria: e’ l’altoatesino Moscato Giallo Passito “Serenade” Castel Giovanelli 2005 della Cantina di Caldaro il “super vino”, che, stando all’analisi di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati nel mondo del vino italiano, mette d’accordo le cinque guide più importanti della critica enologica italiana (Gambero Rosso-Slow Food, Bibenda-Ais, L’Espresso, Veronelli, Maroni). Il risultato emerge dal semplice incrocio delle liste dei migliori, redatte dalle guide 2009, senza, evidentemente, scendere nel dettaglio delle specifiche modalita’ di valutazione, adottate dai vari team di degustazione (per la guida Vini d’Italia Gambero Rosso-Slow Food, 339 ‘Tre Bicchieri’; per la guida Vini d’Italia de L’Espresso, 185 ‘Cinque Bottiglie’; per la guida I vini di Veronelli, 707 ‘Tre Stelle’; per la guida Duemilavini di Ais/Bibenda, 319 ‘Cinque Grappoli’; per l’Annuario dei migliori vini italiani di Luca Maroni, 357 ‘Vini Frutto’). “Un risultato decisamente sorprendente - commenta Alessandro Regoli, direttore di www.winenews.it - ma, allo stesso tempo, chiaro nel rappresentare un’assoluta eterogenicità della critica enologica italiana. Le guide valutavano vini, come per esempio i Barolo 2004, o comunque grandi etichette di cantine consacrate da anni in Italia e nel mondo, che, al di la’ di ogni ragionevole preferenza e/o questione di gusto, potevano di sicuro fornire un comune ‘terreno’ di giudizio convergente almeno su 15/20 vini. Certo, dobbiamo fare i conti con i diversi criteri di analisi delle diverse guide, con il fatto che le aziende non forniscono a tutte le guide i propri campioni, ma trovarsi d’accordo su un unico vino sembra davvero una sorta di ‘sospensione del giudizio’, piuttosto che la voce autorevole dei migliori critici del Bel Paese”. Tornando al ‘super vino’ capace di mettere d’accordo tutti, si tratta di un vino dolce ottenuto da una vendemmia tardiva di uve Moscato Giallo, coltivate nei vigneti a nord del Lago di Caldaro, dalla Cantina di Caldaro, ad una altezza di 300 metri sul livello del mare; dopo la fermentazione, il vino rimane per 24 mesi ad affinarsi in barriques. Il suo costo in enoteca si aggira sui 30 euro (la produzione è di 5000 bottiglie. La rilevazione di WineNews (è l’edizione n. 4) ha visto, nell’edizioni 2008, delle guide, 5 vini protagonisti (il trentino San Leonardo 2003 della Tenuta San Leonardo, i campani Montevetrano 2005 di Montevetrano e Terra di Lavoro 2005 di Galardi, il toscano Sassicaia 2004 della Tenuta San Guido di Bolgheri, ed ancora una volta l’altoatesino Moscato Giallo Passito ‘Serenade’ 2004 della Cantina di Caldaro); nelle edizione 2007 erano 2 i vini che venivano classificati al top degli annuari (Galatrona 2004 della Fattoria di Petrolo e Montevetrano 2004), e, nella rilevazione WineNews sulle guide 2006, i vini erano 8: Gaja, Sorì San Lorenzo 2001; Casanova di Neri, Brunello Cerretalto 1999; Masciarelli, Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma 2001; Oasi degli Angeli, Kurni 2003; Galardi, Terra di Lavoro 2003, Montevetrano, Montevetrano 2003; Sandrone, Barolo Cannubi Boschis 2001; Foradori, Granato 2003.

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