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Vino: quello che bevono i vip, le loro bottiglie “del cuore” ... Da Carlo De Benedetti a Sergio Marchionne, da Gianni Letta a Gianni Rivera, da Josè Van Roy Dalì a Stefano Bollani, fino a Tinto Brass, Massimo D’Alema e Ignazio La Russa e molti altri: ecco i loro “vini del cuore”, svelati in esclusiva a www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere. Sono alcuni dei nomi più noti del mondo del cinema e dello sport, figli d’arte e grandi musicisti, ma anche politici, economisti, volti noti del piccolo schermo e del jet set internazionale, tutti con una sincera passione in comune: l’amore per i grandi vini e il piacere di un buon bicchiere. Cominciando dal finanziere Carlo De Benedetti, i cui vini del cuore sono la Barbera di Vietti, il Ben Ryè di Donnafugata e il Barbaresco di Gaja. Sergio Marchionne, amministratore delegato del Gruppo Fiat, a WineNews ha rivelato di non farsi mai mancare Brunello di Montalcino, Barbera d’Alba e le migliori etichette di Bordeaux. L’avvocato Gianni Letta, “eminenza grigia” tra i più stretti e fidati collaboratori di Silvio Berlusconi, predilige il Barbaresco 2004 Gaja, Brunello di Montalcino 2001 Castello Romitorio (di proprietà dell’artista della Transavaguardia, Sandro Chia) e Morellino di Scansano 2005 Ghiaccioforte. Il maestro del cinema erotico italiano Tinto Brass ha una grande passione per i Lambruschi, il Raboso del Piave e il Were Dreams di Jermann. Giancarlo Giannini, uno dei più famosi e apprezzati attori del panorama italiano, con alle spalle una lunga e ricca carriera in Italia, ma anche oltreoceano, ha scelto il Brunello di Montalcino, l’Amarone e il Ghemme. Uno dei migliori calciatori del XX secolo, il “Golden boy” del calcio italiano Gianni Rivera, indica invece la Barbera e il Barbaresco, insieme ai vini di Franciacorta, in particolare Ca’ del Bosco, e i vini dei Fratelli Muratori. Josè Van Roy Dalì, figlio dell’illustre pittore Salvador Dalì e poliedrico e stravagante pittore lui stesso, ama particolarmente il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico e il Cava.
Passiamo a Stefano Bollani, uno dei nomi più apprezzati del panorama jazz internazionale, che ha indicato come vini del cuore il Brunello di Montalcino Castello Banfi, il Greco di Tufo Feudi San Gregorio e il Fiano d’Avellino Mastroberardino. Il tastierista e voce dei Pooh Roby Facchinetti, preferisce su tutti lo Chardonnay Planeta, il Muratori Dosaggio Zero Cisiolo e il Vigna Usilio Rubbia al Colle Val di Cornia Suvereto Sangiovese. Massimo D’Alema, onorevole del Pd, parlamentare europeo, Presidente della Fondazione Italianieuropei e vice Presidente dell’Internazionale Socialista, già Presidente del Consiglio dei Ministri ed ex Ministro degli Esteri italiano, indica come tre vini del cuore il Sagrantino di Montefalco “25 Anni” Arnaldo Caprai, il Masseto della Tenuta dell’Ornellaia e il Salice Salentino Selvarossa della Cantina Due Palme. Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa confessa una predilezione per i bianchi trentini e altoatesini, i rossi siciliani e i rossi toscani, in particolare, il Val di Cornia Malentrata di Saiagricola. La conduttrice televisa, giornalista e politica italiana Irene Pivetti indica il Brunello di Montalcino, il Barolo e il Barbaresco. Il comico toscano Cristiano Militello, inviato di successo di “Striscia la Notizia”, dove cura la famosa rubrica “Striscia lo Striscione”, con le immagini e le curiosità più divertenti degli stadi, sceglie come vini del cuore L’Apparita Castello di Ama, lo Strale Gualdo del Re e l’Insoglio del Cinghiale Tenuta di Biserno. Il principe Carlo Giovannelli, ospite di salotti ed arene televisive, sceglie invece il Frascati 1989 Principi Pallavicini, il Brunello di Montalcino 1999 Argiano e lo Chateau Lafite 1980. Il simpaticissimo attore toscano Leonardo Pieraccioni preferisce su tutti Chianti Classico 2003 Castello di Ama, Bolgheri Sassicaia 2004 Tenuta San Guido, Baccano 2004 Belriguardo (creato dalla cantante rock Gianna Nannini).
Il banchiere Alessandro Profumo, amministratore delegato Gruppo Unicredit, predilige invece il Sagrantino di Montefalco “25 Anni” Arnaldo Caprai, il Langhe Rosso Eresia Bricco Giubellini e Barolo Bricco Giubellini. Gherardo Guidi, patron della Capannina e della Bussola in Versilia, predilige il Dom Perignon, lo Spumante Berlucchi e il Leca di Aneri. Concludiamo con i tre vini del cuore svelati a www.winenews.it dal presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena Giuseppe Mussari: i rossi di Toscana, il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico e il Nobile di Montepulciano, insieme ai Supertuscans e ai rossi di Calabria.

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