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AGRICOLTURA & ENERGIA: IL SENATO DA L’OK AGLI INCENTIVI PER QUELLA PRODOTTA DA BIOMASSE, L’AGENZIA DELLE ENTRATE STABILISCE I CRITERI PER IL FOTOVOLTAICO CONNESSO ALL’ATTIVITÀ AGRICOLA

“Con l’approvazione degli incentivi per la produzione di energia elettrica da biomasse, ora la produzione diffusa di energia rinnovabile in agricoltura diventa una realtà. Grazie a questa norma daremo slancio alla ripresa economica e l’agricoltura contribuirà al raggiungimento degli obiettivi europei per il contrasto ai cambiamenti climatici”. Con queste parole il Ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, ha commentato, l’approvazione definitiva del Senato della Repubblica del provvedimento relativo a “Disposizioni per lo sviluppo e l”internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, (disegno di legge 1195-B), che contiene modifiche normative relative all’incentivazione della produzione di energia elettrica da biomasse.

In particolare viene data immediata applicazione alla possibilità per gli impianti di potenza installata inferiore ad 1 Mw di accedere ad una tariffa fissa omnicomprensiva pari a 0,28 euro per Kwh prodotto. Viene confermata la cumulabilità di tali incentivi con gli aiuti agli investimenti in conto capitale fino ad al 40%. “Ora potranno partire gli investimenti per decine di impianti di imprese agricole che erano in stallo - ha detto Zaia - e faremo di tutto per sostenerne il rapido avvio. Ora la nostra attenzione si concentra a completare il quadro delle regole del settore con la rapida definizione del decreto che, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico, sblocca gli incentivi dei certificati verdi per gli impianti superiori a 1 Mw”.

Soddisfazione anche da parte di Confagricoltura, la maggiore organizzazione delle imprese agricole italiane: “finalmente si da completa attuazione agli incentivi per le agroenergie introdotti dalle leggi 222/07 e 244/07. Ciò darà nuovo slancio agli investimenti nel settore, favorendo il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni stabilite dal protocollo di Kyoto, nonché dei più ambiziosi obiettivi europei al 2020”.

L’incentivo, insieme alla conferma della cumulabilità, rappresenta quindi una grande opportunità per gli imprenditori agricoli per diversificare l’attività produttiva, fermo restando che l’attività principale dell’azienda agricola sarà sempre quella di produrre per il settore agroalimentare.

A tale importante risultato si affianca la recente circolare 32/E del 6 luglio 2009 dell’Agenzia delle Entrate che, in attuazione della Finanziaria 2007, ha definito i criteri per considerare la produzione di energia fotovoltaica e da biomasse come attività connessa all’azienda agricola.

“In pochissimi giorni - commenta Confagricoltura - è stato portato a compimento, con il supporto dei Ministeri delle Politiche Agricole, dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e dell’Agenzia delle Entrate, un lungo e faticoso lavoro che sicuramente produrrà effetti positivi su tutto il settore agricolo”.

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