Quest’anno l’agroalimentare italiano chiuderà a quota 24 miliardi di euro, facendo un ulteriore balzo in avanti sul 2006, quando aveva raggiunto i 22 miliardi. Lo ha anticipato il Ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro oggi ad Agrifood, l’innovativa formula di fiera-salone dell’alimentare “made in Italy”, di scena fino al 18 novembre a Verona.
“Abbiamo la massima attenzione per il made in Italy di qualità - ha detto il ministro - e stiamo lavorando per costruire alleanze per il riconoscimento dell’origine dei prodotti europei. Nel settore della promozione, l’esempio virtuoso VeronaFiere-Fiera di Parma per l’internazionalizzazione del sistema, è un modo per portare in modo efficace l’Italian Style all’estero; per questo, dopo le esperienze che hanno visto la collaborazione con il Ministero in Cina e Russia, ci sono iniziative previste nel 2008 sui mercati asiatici dove i nostri prodotti sono molto richiesti. Intanto nella promozione all’estero siamo arrivati sostenere, con fondi comunitari, progetti promozionali per 25 milioni di euro, contro i 6 del 2006”.
Del resto, negli ultimi anni, il lavoro fatto con il vino, al quale ha ampliamente partecipato VeronaFiere, ha dato i suoi frutti, dimostrando che il piccolo può fare grandi cose anche all’estero: “con il vino - ha detto il ministro - abbiamo visto che oltre alla qualità c’è stata la capacità organizzativa per spingere anche le piccole imprese sui mercati internazionali”.
Nuovi strumenti e nuove alleanze strategiche potranno dare ulteriore impulso al made in Italy agroalimentare, tra queste l’entrata in vigore della legge che istituisce le società agricole, ma anche l’apertura a Shanghai e a Pechino dei flag store frutto di un accordo tra Ministero, gruppo Crai e imprese cinesi.
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