Ponte troppo lungo, il prossimo del 2 giugno, per le tasche degli appassionati di agriturismo: pochi, nonostante i prezzi generalmente contenuti, potranno permettersi i cinque giorni che agganciano la Festa della Repubblica al fine settimana precedente o successivo; tutti gli altri si limiteranno a una o due notti. Emerge da un’indagine condotta da Agriturist (Confagricoltura) sulla base del movimento registrato su www.agriturist.it.
Le regioni più richieste sono: Toscana, Lombardia, Liguria, Piemonte e Sicilia, con incrementi significativi, a confronto col 2009, per Piemonte (+9%) e Lombardia (+8%), mentre, pur conservando il primato, segna un rilevante ridimensionamento (-13%) la Toscana. La sofferenza del portafoglio è confermata dall’incremento del 10% delle richieste di informazioni sulle proposte di soggiorno più economiche (fino a 40 euro a persona per notte). D’altra parte in www.agriturist.it si registra un incremento del 56% della richiesta di turismo equestre e del 65% della richiesta di agriturismi di alto livello, a dimostrazione del consolidarsi di una quota di domanda più esigente, disposta a spendere.
“Non si può certo parlare di ripresa - dichiara il presidente di Agriturist, Vittoria Brancaccio - ma si conferma l’energia attrattiva dell’agriturismo legata in parte ai prezzi generalmente contenuti ma soprattutto alla capacità di produrre nell’ospite, anche per brevi soggiorni, totale relax e potenti richiami di carattere enogastronomico, culturale, escursionistico e naturalistico”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025