Il vincitore di tappa è stato, in volata, Elia Viviani, al quarto sigillo al Giro d’Italia n. 101. Ma il vero protagonista della Franciacorta Stage, con la carovana rosa che ha solcato vigneti e colline tra Riva del Garda ed Iseo, è stato il territorio delle prestigiose bollicine lombarde, con il vino italiano che, grazie alla partnership tra il Consorzio del Franciacorta e una delle corse ciclistiche più affascinanti e seguite del mondo, ha mostrato al mondo, ancora una volta, le sue bellezze storiche, culturali e paesaggistiche, come già successo nel recente passato, con la “Sagrantino Stage”, la “Chianti Classico Stage”, la “crono del Prosecco” Treviso-Valdobbiadene, quella piemontese Barbaresco-Barolo e la tappa su sterrato tra i vigneti di Brunello a Montalcino. E, senza dubbio per la Franciacorta, che si è avvicinata alla “sua” tappa con tanti eventi sul territorio, è stata “una cosa molto bella - ha commentato, a WineNews, il presidente del Consorzio del Franciacorta, Vittorio Moretti - perchè il ciclismo è natura, fatica e passione, ovvero tutto quello che noi produttori mettiamo ogni giorno in vigna per fare prodotti eccellenti. In un territorio che punta al 100% di conduzione biologica dei vigneti” (www.franciacorta.net).
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