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ALLA RONCO DI CIALLA, IN FRIULI, E' DI SCENA IL "RABBOCCAMENTO" DI VECCHIE ANNATE DI VERDUZZO E SCHIOPETTINO

Da anni ai vertici dell'enologia mondiale, il Friuli Venezia Giulia é da oggi anche un "competitor" dei grandissimi e blasonati vini francesi e toscani da invecchiamento: la Ronchi di Cialla, a Prepotto (Udine), ieri, ha organizzato la prima operazione di "rabboccamento", mai eseguita prima in Friuli, su 500 bottiglie di vino doc da viti autoctone di Verduzzo di Cialla 1983 e Schioppettino di Cialla 1985. L'operazione ha visto il "rabboccamento" anche di numerose bottiglie delle stesse annate e varietà, inviate dacollezionisti di diverse parti del mondo (perfino dagli Usa). "E' una giornata storica per il Friuli - ha commentato il maestro della critica enogastronomica italiana, Luigi Veronelli - e sottolinea le grandi potenzialità d'invecchiamento dei vini friulani". Sia il Verduzzo che lo Schioppettino - hanno rilevato gli enotecnici - si sono conservati perfettamente per oltre 15 anni e nessuna delle 500 bottiglie "rabboccate" è stata scartata. Il "rabboccamento" delle bottiglie è stato fatto con speciali attrezzature che provvedono a stappare ciascuna bottiglia, ad analizzarne il contenuto verificando la qualità e lo stato di conservazione del vino, nonché la tenuta del tappo. Quindi, sotto vuoto, è stato ripristinato il livello originario e sono state chiuse le bottiglie con un tappo nuovo, che dovrà consentire al vino di conservarsi per almeno 15/20 anni. L'operazione è stata eseguita con vino della stessa annata e qualità, prelevato da altre bottiglie. Il tappo originale sarà conservato e confezionato assieme a ciascuna bottiglia, che sarà poi immessa sul mercato dei collezionisti. Sulle bottiglie ricolmate sarà apposta una controetichetta che certificherà la quantità di vino utilizzata per il rabboccamento, espressa in millilitri.

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