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ALLA SCOPERTA DEL VINO D’AUTORE: 920.000 ENOTURISTI A “CANTINE APERTE”. VERSO I TERROIR A “CINQUE STELLE”

“Cantine Aperte”, un successo senza precedenti (+15% a livello nazionale, con punte oltre 50%): 920.000 enoturisti (più della metà giovani) sono andati a scoprire i segreti dei vino, che diventa così ambasciatore dei distretti rurali d’eccellenza, e conquista nuovi e più consapevoli consumatori. L’attrazione del vino, che ormai anche per i giovani è il prodotto simbolo della campagna, ha insomma portato ad un successo straordinario la giornata dedicata alla vite ed al vino, e che quest’anno ha visto l’abbinamento alle bottiglie di qualità anche dei prodotti agroalimentari Dop e Igp. “Sono molto soddisfatta - commenta Ornella Venica, presidente del Movimento del Turismo del Vino - sia per il numero davvero notevole di turisti del vino ma soprattutto per la qualità degli “ospiti” delle 856 cantine, dalle più blasonate a quelle emergenti, che si accostano al vino con il desiderio di conoscerne i processi produttivi, che lo vivono come un valore culturale che lo degustano con rispetto, per il prodotto, per i produttori e, soprattutto, per la salute. I nostri “ospiti” sono infatti attenti alla qualità ma anche alla moderata quantità: il vino è entrato ormai tra le gioie della vita e come tale viene consumato e apprezzato”. Cantine Aperte ha dimostrato che c’è una forte richiesta di ospitalità rurale: "per questo - spiega Venica - si stanno studiando, con l'alta supervisione di Madga Antonioli, docente all'Università Bocconi di Milano - i protocolli per la certificazione di qualità non solo dei prodotti, ma anche dell’accoglienza e della qualità ambientale dei distretti rurali. Come per gli alberghi, avremo le campagne “a cinque stelle”, delle quali le cantine del Movimento del Turismo del Vino saranno garanti e sentinelle”.

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