“Enosis Meraviglia”, a Fubine, sulle prime colline del Monferrato, è uno dei centri di ricerca applicata al vino più avanzati d’Europa, fondato nel 2005 da Donato Lanati, tra i più affermati enologi italiani. Sorge nella seicentesca Cascina Meraviglia, occupa una superficie di 5 ettari e si sviluppa su 2.500 metri quadrati coperti, e per trasformare la cascina nel centro di servizi e ricerca, l’investimento all’epoca fu di 8 milioni di euro. La struttura comprende laboratori, sale d’assaggio, una cantina virtuale e una sperimentale e una sala per lezioni universitaria, con traduzione simultanea, dedicata a lezioni e degustazioni con 60 posti dotati di “lavaggio” continuo di aria ad umidità e temperatura controllate. Ogni postazione è attrezzata con luci colorate speciali per non falsare il colore del vino, acqua corrente nel cassetto d’assaggio, connessione in rete e videoconferenza.
Negli anni, a “Enosis Meraviglia”, tecnica e tecnologia al servizio del vino, in tutti i suoi aspetti ed ambiti, hanno fatto vedere la luce a innovazioni come “Genesis”, un micro vinificatore hi-tech, che può contenere fino a 200 chili di uva e produrre 100 litri di vino, pronto poi per essere affinato, e, ancor prima della ristrutturazione della cascina, la “Enosis”, la società di consulenza e ricerca di Donato Lanati, aveva lanciato il mitico “calice Meraviglia”, prodotto in collaborazione con la Accornero, la cui particolare conformazione - con l’inconfondibile “anello di Saturno” - permette una perfetta decantazione e la possibilità di meglio godere del vino.
Una lunga storia di successo, quella di Donato Lanati - che dal Monferrato ha prestato la propria consulenza a decine di griffe del vino italiane e in giro per il mondo - che gli è valsa l’Oscar del successo per l’Enologia Scientifica (edizione n. 51), il premio patrocinato da Regione Piemonte, Fondazione Cassa Risparmio Alessandria, Camera di Commercio Alessandria-Asti, Città di Alessandria, Palazzo del Monferrato, Provincia di Alessandria e Confindustria Alessandria, assegnato alle persone che, nelle loro professioni, si sono particolarmente distinte a livello nazionale ed internazionale, dando lustro alla provincia di Alessandria.
Focus: Donato Lanati, la carriera
Donato Lanati è stato docente di Tecnologia Enologica all’Università degli Studi di Firenze e di Torino, sede, quest’ultima, dove aveva conseguito la Laurea, discutendo una tesi sul Grignolino, e si era specializzato in Viticoltura ed Enologia. Nel 1990, a Cuccaro Monferrato ha fondato Enosis, il suo primo Laboratorio di Ricerca, condotto in affiancamento all’intensa attività di consulenza per importantissime cantine italiane. Tra prestigiose consulenze, docenze e riconoscimenti, avrebbe potuto sentirsi “arrivato”. Invece no. Nella sua natura, è sempre stata innata la voglia di rilanciare continuamente, rimettendosi costantemente in gioco. Tant’è che il suo percorso professionale, sempre in salita ma pieno di soddisfazioni, lo ha vertiginosamente portato a collezionare premi e primati nelle classifiche più selettive.
Nel 2005 è stato chiamato a lavorare in Georgia sull’Altipiano di Kakheti dove, 8500 anni fa, nacquero viticoltura e vino. In breve tempo, vi ha rilanciato cultura ed economia enoica, cosicché, il Governo georgiano gli ha riconosciuto la Cittadinanza e, successivamente, lo ha nominato Console Onorario. Sempre nel 2005, ha inaugurato il Centro di Ricerca Applicata all’Enologia Enosis Meraviglia a Fubine Monferrato. Una realtà, in Italia, unica nel suo genere tanto da essere definita “spaziale” e, in parte, evocativa dei Centri di Ricerca delle Università enologiche francesi.
Nella sua escalation di riconoscimenti, attività e successi è rimasto sempre fortemente legato al Monferrato. Nel tempo, dopo Italia e Georgia, le sue consulenze si sono estese anche in Svizzera, Kazakistan, Francia, Bulgaria e Cile.
Nel 2006 l’Oiv (Organizzazione Internazionale del Vino e della Vigna) lo ha voluto nella Commissione Enologia come rappresentante per l’Italia. Nel 2015 è entrato nella classifica dei primi 5 enologi del mondo (Wine Enthusiast). Nello stesso anno gli è stato conferito l’Oscar del miglior Enologo d’Italia. Nel 2021 è stato premiato per essere stato l’Enologo che, negli ultimi decenni, ha migliorato gli spumanti italiani. Nel 2022, Voghera, la sua città natale, gli ha conferito la Cittadinanza Onoraria. Sempre nel 2022, è entrato, come unico scienziato italiano, nel team internazionale per il progetto di ricerca spaziale attinente i cambiamenti climatici in viticoltura. Tra le altre, fa parte dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino di Siena e dell’Accademia dell’Agricoltura di Torino.
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