Due sostanze contenute naturalmente nel vino rosso, quando si sommano, hanno un effetto sinergico nel potenziare l'azione antiossidante che aiuta a combattere la formazione di grasso nelle arterie (aterosclerosi), processo che causa infarti ed ictus: è quanto emerge da una ricerca diretta dal prof. Francesco Violi, ordinario di medicina interna al "Policlinico Umberto I" di Roma, che è già stata pubblicata sulla rivista scientifica internazionale "American Journal of Clinical Nutrition".
"La scoperta, fatta in laboratorio - ha spiegato il prof.Violi - apre la strada ad uno studio sull'uomo che partirà a gennaio 2001, nel quale sarà valutata l'eventuale efficacia dell'assunzione giornaliera di vino rosso sulla funzione delle piastrine, cellule che sono coinvolte nel processo di arteriosclerosi. Per l'occasione, saranno messi a confronto 15 volontari cui sarà somministrato vino rosso e altri 15 cui sarà somministrato vino bianco. I dosaggi non supereranno i 300 millilitri al giorno, cioè il quantitativo di due bicchieri. I dati - continua il professor Violi - saranno poi elaborati, ed i risultati, che saranno resi noti nell'estate 2001, dovranno accertare la giusta quantità di vino rosso che arricchisce il sangue di quercetina e catechina e che quindi attiva un meccanismo, a livello chimico, che fa bene alla salute per prevenire infarti ed ictus".
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