É uno dei simboli del Belpaese, insieme al grande vino, alle eccellenze agroalimentari, al design e alla moda: Andrea Bocelli, il più famoso tenore del mondo, festeggia 30 anni di carriera con una serie di serate-evento a Lajatico ed a Forte dei Marmi, in Toscana, insieme a celebri star internazionali - da Ed Sheeran a Johnny Depp, da Will Smith a Brian May, passando per Tiziano Ferro, Eros Ramazzotti, Laura Pausini e Zucchero - e, per l’occasione, rilancia il suo brand di vino, Bocelli1831, con un restyling delle sue etichette e tre nuove referenze (Prosecco, Igt Toscana Bianco, Igt Toscana Rosso), che saranno prodotte e distribuite in Italia e all’estero da Zonin1821 (l’azienda veneta non è nuova ad esperienze di partnership con celebrities: sono loro a produrre il Prosecco firmato dalla popstar Kylie Minougue , che con il Rosé è addirittura al n. 1 della vendite nella sua tipologia in Uk, ndr).
Sul palcoscenico di “Andrea Bocelli 30: The Celebration”, a Lajatico (paese natale del Maestro, che qui ha voluto costruire il suggestivo Teatro del Silenzio, così chiamato perché ospita pochissimi spettacoli all’anno) e “Notti Toscane ” a Forte dei Marmi, la famiglia Bocelli ha offerto ad un pubblico di ospiti nazionali ed internazionali un connubio di eccellenze made in Italy: musica, arte, moda, stile, cibo e vino. Numerose le star arrivate per festeggiare la carriera di Andrea Bocelli: Kim e Khloé Kardashian, Ed Sheeran, Brian May, Will Smith, Jon Batiste, Johnny Depp, Russell Crowe, Elisa, Shania Twain, Laura Pausini, Tiziano Ferro, Zucchero, Giorgia, Sofia Vergara, David Foster, Christian Nodal, Sofia Carson ed Eros Ramazzotti, così come le stelle della musica classica Plácido Domingo, José Carreras, Lang Lang, Aida Garifullina, Nadine Sierra. Proprio qui, i Bocelli hanno raccontato un pezzo significativo della propria storia di famiglia e presentato la loro produzione enologica.
La famiglia Bocelli ha, infatti, origini contadine: nel diciottesimo secolo i Bocelli furono mezzadri nella fattoria di Spedaletto (tra Lajatico e Volterra), proprietà dei principi Corsini. Il 21 marzo 1831, dando fondo ai propri risparmi, Gaspero Bocelli si affranca da colono e diventa piccolo proprietario terriero, acquisendo per la somma di mille scudi il Podere Poggioncino. Il nome dei primogeniti di casa Bocelli, da sette generazioni, comincia per “A”. Come Anselmo, figlio di Gaspare, come il trisnonno Antonio, come suo figlio Anselmo, come il nonno Alcide, perito elettromeccanico, inventore; come Alessandro, che oltre al figlio maggiore, Andrea (1958), destina la prima lettera dell’alfabeto anche ad Alberto (1961). La tradizione prosegue con Amos, il maggiore di Andrea, con Alessio, il maggiore di Alberto.
I vini Bocelli1831 sono espressione delle radici della famiglia Bocelli e di quella visione, iniziata nel 1831 e tramandata nelle generazioni successive, quando la famiglia Bocelli cominciò a produrre vini nella propria tenuta in Toscana. Qui, da vigne di oltre 70 anni, sono coltivati vitigni toscani classici come il Sangiovese, il Canaiolo, il Colorino, la Malvasia e il Trebbiano. Nelle ultime due decadi si è poi scoperto che questo terroir era eccezionalmente adatto al Cabernet Sauvignon, e per questo motivo 10 anni fa sono stati piantati i primi vitigni. La famiglia Bocelli ha deciso di capitalizzare oltre 180 anni di eccellenza e passione vitivinicola espandendo la produzione al di fuori della propria cantina, grazie alla collaborazione con produttori che operano in altre aree geografiche di eccellenza enologica. Sono stati così concepiti tre nuovi vini a marchio Bocelli1831: un Prosecco Doc, un Bianco Igt Toscana (con uve Viognier e Vermentino) ed un Rosso Igt Toscana (con uve Sangiovese, Merlot, Syrah e Cabernet Sauvignon), che saranno prodotti, promossi e e distribuiti, sul mercato nazionale e internazionale, da Zonin1821. Sull’etichetta la scritta in braille, oltre al nome del vino, cita “The iconic tenor’s profile shape under a beam of light” ovvero “La sagoma dell’iconico tenore sotto un fascio di luce”, così da raccontare anche ai non vedenti il visual che caratterizza la bottiglia. Tra le novità anche un raffinato restyling delle etichette dei vini-icona dell’azienda - Terre Di Sandro (100% Sangiovese), Alcide (100% Cabernet Sauvignon) e Edi (100% Trebbiano Igt Toscana) - con elementi tridimensionali e dettagli oro.
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