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ANSA

(questa notizia Ansa è stata ripresa il 2 ottobre 2002 da: La Gazzetta del Sud, Il Giornale di Brescia, Il Giornale di Vicenza, L'Arena, La Provincia, Brescia Oggi, La Gazzetta di Parma, Brescia Oggi, Corriere del Giorno di Puglia e Lucania, Corriere dell'Umbria, Corriere di Firenze, Corriere di Siena, Corriere di Arezzo, Corriere di Viterbo)

Vendemmia a due facce quest’anno ... La vendemmia 2002 sarà ricordata per il maltempo e le bassa produzione, anche se in alcune aree non mancheranno le sorprese almeno in tema di qualità. Lo rileva WineNews, precisando che la vendemmia 2002 sarà a due facce: ci sono i produttori che esultano, quelli che si accontentano, ma anche quelli che masticano amaro. La prima sintesi la fornisce Ezio Rivella, presidente dell’Unione Italiana Vini: «Il 2002 sarà ricordato come l’annata più magra degli ultimi decenni, con una produzione che, secondo le nostre stime, si attesterà intorno ai 49 milioni di ettolitri (-5% sul 2001). A determinare questo risultato negativo sono state sia le avverse condizioni meteorologiche, maltempo al Nord e siccità al Sud, sia problemi di malattie nei vigneti». Ma andiamo, più nel dettaglio, nelle varie regioni: qual è il parere degli addetti ai lavori sulla vendemmia in corso? Secondo l’enologo Carlo Ferrini: «Lo “stato dell’arte” in Centro Italia è quello di una vendemmia di livello tra sufficiente e medio. In Toscana la zona più fortunata è la Maremma, grazie ad un clima favorevole». L’agronomo Leonardo Valenti non si sbilancia nel dare giudizi sull’annata: «Il tempo dell’attesa non è ancora finito: mai come quest’anno occorre avere pazienza e non lasciarsi prendere dal panico. La cosa migliore è aspettare ancora, sperando che le uve raggiungano un discreto grado di maturazione, a costo di perdere una parte del raccolto. Questa vendemmia in generale avrà una qualità media, ma con punte di eccellenza che dipenderanno, oltre che dalle condizioni climatiche nei diversi territori, anche dalla capacità delle aziende di selezionare le uve. I vini del 2002? Forse poco strutturati, ma senz’altro eleganti». Una visione “privilegiata” sulla vendemmia al Sud, ed in particolare nelle isole, vere trionfatrici del 2002, ce la fornisce Giacomo Tachis, maestro indiscusso degli enologi italiani: «Un ottimo raccolto in Sicilia e Sardegna, dove, a fronte di una diminuzione della quantità prodotta (dal 20 al 30% in meno sul 2001) si riscontra una qualità eccezionale, la migliore degli ultimi anni, specialmente per i vini rossi». Anche Franco Giacosa, enologo delle 11 tenute della famiglia Zonin, è d’accordo: «Davvero fantastica la vendemmia in Sicilia. Nel Nord abbiamo finito di raccogliere quasi tutte le uve: in Veneto, a Gambellara, la qualità è ottima, con una riduzione consistente per quanto riguarda la quantità, fino al 20% in meno rispetto al 2001. In Friuli la qualità si presenta molto buona, con un aumento del 5% nella quantità».

Di seguito, stampa ai produttori, la mappa regione per regione ...

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