Vino: sondaggio; giornalisti, serve obbligo doc per spumanti … Meglio il nome “spumante” che “bollicine”. È questo il risultato di un sondaggio condotto dal sito internet Winenews.it e dal Forum spumanti d’Italia a 120 giornalisti e opinion leader del settore. Per il 53% degli intervistati l’impatto comunicativo del termine “spumante” è infatti più efficace rispetto a quello di “bollicine”, indubbiamente più evocativo, ma anche “banalizzante”.
L’altro aspetto che l’analisi mette in evidenza è la necessità di regole rigorose durante la filiera produttiva, con vincoli territoriali e qualitativi ben precisi, che sarebbero necessari per il 94% degli intervistati. In particolare il 58% auspica che tutti gli spumanti diventino Doc o Docg. “Ad oggi,
infatti, secondo gli esperti del settore – sottolinea Winenews.it - la qualità sembra essere affidata, tranne rare eccezioni, alla riconoscibilità dei brand piuttosto che a sistemi di regole imposte dal territorio”.
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