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ANSA

Vino: riforma 164, parere positivo produttori e enologi. Gancia, importante non tralasciare i dettagli ... Parere positivo unanime da parte delle più importanti organizzazioni di categoria del mondo del vino (Federvini, Federdoc, Uiv, Assoenologi) sulla riforma della legge 164/92, il testo legislativo che ha “governato” il settore per diciotto anni. Ottenuto il via libera dalla Commissione Agricoltura di Camera e Senato, la legge arriverà presto in Consiglio dei Ministri e successivamente al Quirinale. Lamberto Gancia, presidente di Federvini - rende noto Winenews.it - esprime un giudizio globale sulla legge positivo, e sottolinea che “proprio perché si tratta di un testo di grande importanza, pensiamo che non debbano tralasciare i dettagli”. Gancia si riferisce alle osservazioni prodotte dalle Commissioni di Camera e Senato: “da un lato sono rilievi tecnico-formali, una sorta di “correzione di refusi””, dall’altro si tratta di “questioni più corpose come una maggiore chiarezza sul rapporto marchi-denominazioni, una valutazione più generale sulle sanzioni, soprattutto sul tema delle diffide in presenza di errori formali e una maggiore precisazione dei ruoli e delle funzioni dei Consorzi”.

Per Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc, “la bozza di legge esaminata dalle Commissioni di Camera e Senato è sostanzialmente un buon lavoro, che ha tenuto conto delle
importanti esperienze pregresse dei Consorzi. Il nuovo ruolo dei Consorzi non sarà certamente di minore rilevanza, basti pensare al peso che i Consorzi avranno in tema di promozione, evitando prima di tutto inutili dispersioni di risorse e polverizzazioni di iniziative”.

Anche per Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio Chianti Classico, “la bozza della nuova legge 164 è un buon testo per l’intero comparto. Chiarisce molti ruoli e molte funzioni, sburocratizza in maniera notevole le procedure a carico delle aziende, segnando un ottimo inizio per continuare su questa strada”.

“Si cerca di affrettare i tempi per l’approvazione di una legge che, a grandi linee è positiva - commenta Andrea Sartori, presidente dell’Unione Italiana Vini - raccomandiamo però che il testo legislativo sia flessibile, in sintonia con i continui mutamenti degli scenari di mercato”. “La nuova 164 così com’é formulata è positiva sia sul piano formale che di contenuto - dichiara Giuseppe Martelli direttore generale dell’Associazione enologi, enotecnici italiani (Assoenologi) e a capo anche del Comitato Nazionale Vini del Ministero - Una buona legge che pratica una notevole sburocratizzazione, con l’eliminazione degli albi dei vigneti, degli elenchi delle vigne e degli albi degli imbottigliatori, permettendo alle aziende di fornire una sola dichiarazione, eliminando al contempo la notificazione dell’atto ad un numero eccessivo di enti”.

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