02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

ANSA

Vinitaly: crisi non fa paura, tra cantine c’è chi investe. Inchiesta “WineNews”, si punta su infrastrutture e innovazione … Da Antinori a Bellavista, da Castello Banfi a Arnaldo Caprai, da Umani Ronchi a Planeta, da Venica & Venica a La Vis e Marchesi di Barolo, ecco le cantine italiane che, secondo un’inchiesta da WineNews condotta in occasione del Vinitaly, hanno trovato il loro personale antidoto alla crisi, mettendo in campo nuovi investimenti e diversificando le proprie attività.”Noi abbiamo cercato di mettere a profitto, in una fase così complicata, le opportunità offerte da nuovi bandi e finanziamenti rivolti da un lato, alla promozione nei Paesi extra-europei come sostegno alle vendite e, dall’altro, a progetti di ricerca ed innovazione” afferma Marco Caprai a capo della cantina umbra Arnaldo Caprai. “Dopo aver investito in maniera considerevole negli ultimi due anni, noi stiamo consolidando la nostra realtà, focalizzandoci sugli asset strategici dell’azienda”, aggiunge Fausto Peratoner della trentina La Vis. “Abbiamo fatto nel 2009, e continueremo quest’anno, importanti investimenti in azienda, sfruttando anche il Piano di Sviluppo Rurale della regione”, spiega Michele Bernetti che guida la marchigiana Umani Ronchi. “La crisi non deve certo fermare gli investimenti: in questo momento vanno però ridefinite le priorità, fermo restando che un’azienda come la nostra pianifica sul medio-lungo termine”, rileva Enrico Viglierchio di Castello Banfi. Per Alessio Planeta, alla guida con i fratelli Francesca e Santi dell’omonima cantina siciliana “la crisi economica non deve essere vista necessariamente come una crisi di idee, soprattutto di quelle buone, che devono essere portate avanti con coraggio”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su