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turismo: WineNews, città del vino puntano su high tech. “Virgilio elettronico” per catturare eno-turisti … Muniti di smartphone, agli eno-turisti in visita a Suvereto, “capitale” del terroir enoico della Val di Cornia in Toscana, basta un click per attivare un “Virgilio elettronico”, grazie alla tecnologia dei QR Code posizionati accanto ai luoghi di interesse, per scaricare informazioni ed essere accompagnati nella visita alla città. Ma la vera pioniera dell’“iTourism” attraverso i Qr Code è Perugia, dove le ultime trovate tecnologiche permettono di accedere a tutto quello che c’è da sapere non solo sulle ricchezze storico-culturali, ma anche su quelle del territorio circostante e dei suoi prodotti, con la campagna che diventa virtuale ed entra in città. Ecco gli esempi più curiosi di marketing urbano nelle Città del Vino del Belpaese, che puntano sull’high tech per mettere in rete le loro eccellenze, tra vino, arte e 2.0, che gli eno-turisti potranno scoprire da domani ad “Urbanpromo”, evento promosso dall’Inu-Istituto nazionale di urbanistica di scena a Palazzo Isolani a Bologna, dedicato alle esperienze di pubbliche amministrazioni e privati per promuovere l’innovazione nel governo del territorio, rinvigorire il partenariato pubblico-privato, sviluppare l’integrazione di competenze e di saperi qualificati. “Le città devono tornare a essere testimoni della loro origine rurale e promuovere occasioni di scambio con la realtà rurale sempre più intense e qualificate - spiega il presidente delle Città del Vino Giampaolo Pioli - la città oggi non può fare a meno della sua campagna, se vuole offrire al turista la consapevolezza di essere “dentro” un luogo simbolo della qualità produttiva del territorio rappresentata dai suoi prodotti, e al cittadino di avere strumenti aggiornati per investire nella qualità, favorire il presidio dei luoghi, valorizzare i saperi locali e mantenere viva la propria identità” Grazie al progetto “Turismo digitale nel borgo medievale”, Suvereto (di scena il 9 novembre all’“Urbanlounge”) è tra i pochi comuni in Italia a rendere digitale l’informazione turistica. Vicino agli edifici storici e ai punti di interesse del centro storico sono apposti cartelli che, accanto al nome del monumento, ad una sua descrizione in italiano e inglese e alla pianta del borgo, presentano il Codice QR, che attraverso l’uso di uno smartphone, consente di leggere un’ampia scheda descrittiva ed accedere ad una galleria fotografica. Con “Scopri Perugia con QRPlaces”, Perugia è città pioniera di questo servizio innovativo di informazione integrata sull’offerta commerciale, turistica, culturale e di eventi, basato su una rete di QRCode esposti su monumenti, negozi, pubblici esercizi e servizi, che consentono di accedere a contenuti multimediali e speciali risorse web sviluppate con tecnologia “mobile” contenenti tutte le informazioni sull’offerta della città e del territorio circostante. Ma c’è anche la case history di Colle di Val d’Elsa che con il progetto “Semprecristallo”, promosso dal Comune insieme ad aziende ed associazioni locali, punta invece a promuovere 365 giorni l’anno la sua famosa produzione artigiana: il cristallo, e non c’è calice che si alzi in città che non sia made nella “Città del Cristallo”.

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