02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

ANSA

Vino: studio; i grandi rossi non durano più come una volta cause vendemmie ritardate, nuove barrique e anidride solforosa ... Anche i vini rossi non durano più come una volta: a sostenerlo è uno studio dell’Università di Bordeaux, riportato da Decanter e ripreso da WineNews, che individua nelle vendemmie sempre più calde e ritardate, nell’uso di nuove barrique e nella tendenza ad usare meno anidride solforosa le cause del problema. I vini rossi sono “naturalmente” protetti dall’azione dell’ossigeno grazie alla presenza di tannini e polifenoli. Ma questo non basta. I segni di ossidazioni precoci si manifestano con la comparsa di alcuni marcatori aromatici come profumi di prugne, frutta cotta e fichi secchi, che dipenderebbero da due specifiche molecole che si sviluppano rapidamente in presenza di ossigeno. “Dieci anni fa - ha spiegato l’autore dello studio, Denis Dubourdieu - molte persone erano a conoscenza del problema di ossidazione precoce dei vini bianchi, ma non volevano parlarne. Oggi si sta verificando la stessa situazione con i rossi”. E il fenomeno, secondo lo studioso, non sarebbe limitato alla sola zona del Bordeaux, ma colpirebbe anche la Toscana e la Napa Valley. Le principali cause sarebbero la vendemmia tardiva, con lo scopo di raggiungere uve più mature con bassa acidità, pratiche enologiche che privilegiano barrique nuove, dosi sempre più basse di anidride solforosa. “Si tratta di pratiche che i produttori stanno facendo con le migliori intenzioni. Uve più mature, rovere nuovo, basso tenore di solforosa, sono tutte cose destinate a migliorare il vino. Ma io preferirei mettere in guardia gli enologi piuttosto che rappresentare una voce solo politically correct”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su