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Vino: Ecco “Ixem Cam”, webcam che sorveglia vigneto. WineNews, abbatte costi e consente anche ridurre agenti chimici ... Per una piccola azienda, spesso e volentieri, è impossibile assumere un agronomo a tempo pieno, che conduca da vicino, quotidianamente, il lavoro in vigna. Ma, riferisce il sito WineNews, se fosse possibile controllare a distanza quello che succede tra i filari? È l’idea che ha ispirato il “Progetto Ixem Cam”, il wi-fi delle vigne, una sorta di telemedicina della produzione vitivinicola ideata dal professor Daniele Trinchero, docente del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni del Politecnico di Torino, che coltiva anche una passione per il vino (è anche membro dell’Associazione Italiana Somellier). Semplificando, si tratta di una webcam in grado di catturare immagini ad alta definizione, e allo stesso tempo di rilevare temperatura e umidità, che può anche comunicare i dati su grandi distanze, utilizzando frequenze libere, e quindi a costo zero. Uno strumento che permette quindi ad un agronomo di controllare la situazione del vigneto, senza dover essere fisicamente presente sul posto. “Il piccolo viticoltore - spiega Trinchero - non si può permettere di avere un agronomo costantemente nel vigneto e lo fa venire poche volte all’anno. Ma con questa tecnica, con la stessa spesa, può avere un monitoraggio costante”. Il che consente anche di ridurre l’impiego di agenti chimici. “In genere, i viticoltori - continua il docente - usano periodicamente prodotti chimici per evitare l’eventualità di parassiti. Con un monitoraggio costante possono impiegarli soltanto quando effettivamente servono”. Il progetto dura due anni ed è iniziato nel 2013 con il Barbaresco, nel cuneese, ma “in quest’altra annata - conclude Trinchero - lo stiamo impiegando anche per Chianti, Montalcino, Montepulciano, ma anche in Friuli e in altri due o tre posti in Piemonte”.

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