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ANSA

Vino: WineNews, vendemmia già nel vivo nell’Emisfero Sud. Da Cile a Nuova Zelanda,le previsioni di Marone Cinzano,Antinori ... Facendo un giro tra i social network,

dai profili dai vignaioli del Belpaese iniziano a campeggiare,

orgogliose, le foto delle prime gemme, che rappresentano,

simbolicamente, il risveglio della vite, e l’inizio del periodo

vegetativo. Nell’emisfero Sud, però, la musica è diversa, e la

vendemmia è già entrata nel vivo, dal Cile alla Nuova Zelanda,

dove si può già delineare un quadro di quella che sarà l’annata

2016, seppur parziale ed in continua evoluzione. Guardando

proprio a quelle realtà che, nel Nuovo Mondo enoico, hanno

un’anima italiana, come Viña La Reserva del Caliboro

(www.caliboro.com), l’azienda cilena del Conte Francesco Marone

Cinzano, proprietario, nella terra del Brunello, a Montalcino,

di Col d’Orcia. Sotto la cordigliera delle Ande, nella Valle del

Maule, uno dei terroir più vocati del Paese, “la vendemmia è in

pieno fermento - come racconta a WineNews il Conte Marone

Cinzano - ma si può già tracciare un primo bilancio: l’andamento

climatico è stato ottimale, così come la qualità delle uve che

stanno arrivando in cantina, e le escursioni termiche

garantiscono un’annata, la 2016, particolarmente fresca e

piacevole”. Del resto, siamo in una regione in cui “piove molto

poco - spiega ancora Marone Cinzano - e questo ci aiuta molto

nella conduzione del vigneto, che è interamente biodinamico. E,

soprattutto, non è solo un vigneto, ma anche un vivaio

riconosciuto ufficialmente, con varietà e portainnesti esclusivi

importati dal 1994, che cresce di anno in anno”. Così, al fianco

del Cabernet Sauvignon, si stagliano filari di Cabernet Franc,

Petit Verdot, Tempranillo, Garnacha, Shyraz, Alicante Bouchet,

Pinto Grigio e persino Barbera, in un vigneto che fa della

ricchezza varietale la propria cifra stilistica.

Non lontano, in Nuova Zelanda, c’è la Tenuta Campo di Sasso, ai

piedi del Wither Hills, vicino alla costa di Cloudy Bay a

Marlborough, dove il Marchese Ludovico Antinori ha voluto

dedicare interamente alla sua varietà a bacca bianca preferita,

il Sauvignon Blanc, che qui, tra brezze marine e grande

mineralità dei terreni, “trova il suo terroir d’elezione”, come

spiega a WineNews Niccolò Finizzola, direttore marketing di

Biserno (www.biserno.it). “La vendemmia è ancora in corso -

continua Finizzola - ma c’è grande fiducia da parte della nostra

enologa, Helena Lindberg (che ha seguito il progetto sin

dall’inizio, ndr): clima mite, giornate di sole, suolo vocato e

maturazioni eccellenti sono, solitamente, precondizioni perfette

per dei grandi Sauvignon Blanc. Non è un caso che il Marchese

Ludovico Antinori abbia scelto la Nuova Zelanda per il suo

vitigno a bacca bianca preferito, di cui produciamo due

etichette: il Mount Nelson, in 80.000 bottiglie, e la selezione,

il Ram’s Hill, in 6-7.000 bottiglie, affinato per 6 mesi in

barrique”.

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