02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

ANTONIO CALO' (ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA VITICOLTURA DI CONEGLIANO): "VALORIZZARE I VITIGNI AUTOCTONI ITALIANI … MA SERVONO ANCHE PIU' FONDI PER LA RICERCA IN VITICOLTURA"

Ad un anno di distanza dalla prima presentazione dei risultati della selezione clonale nella vite in Italia per il progetto finalizzato Mipaf/Regioni, e dopo mesi che hanno visto la crescente affermazione di vitigni e vini italiani (come il Nero d’Avola o il Fiano d’Avellino), 100 ricercatori, di tutte le regioni d’Italia, hanno lanciato un appello al Ministero delle Politiche Agricole perché "si diriga con più decisione verso la valorizzazione del vitigni autoctoni italiani, che hanno grandi potenzialità". All'appello, lanciato da Siena, ad un convegno organizzato da Enoteca Italiana, in collaborazione con la Conferenza Nazionale Permanente e l’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano, che ha fatto il punto su ricerca e sperimentazione, il professor Antonio Calò, direttore dell’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano, ha anche aggiunto che "in Italia, abbiamo avuto a disposizione 10 miliardi di fondi, mentre in Francia per questo tipo di ricerche hanno a disposizione quattro volte tanto di finanziamenti e di ricercatori”. L’approfondimento delle ricerche Mipaf/Regioni ha permesso inoltre "di conoscere importanti risvolti relativi ad oltre 400 cloni italiani e scoprire come prestigiosi vitigni (ad esempio il Picolit) siano l’imprevista conseguenza di originali infezioni virali della vite".

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli