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ARRIVANO DAL CENSIS I PRIMI SUGGERIMENTI PER LA “MAPPA DEI DISTRETTI ENOTURISTICI”. IL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO PROPONE UN TAVOLO COMUNE PER LA CONCERTAZIONE IN MATERIA DI ENOTURISMO TRA LE ISTITUZIONI DEL VINO

Sono 59 i distretti enoturistici in Italia, distribuiti in una scala che va dai “cadetti” ai “magnum”, stando alle analisi del Censis Servizi. I primi suggerimenti per la “mappa dei distretti enoturistici” sono stati comunicati alla “Settimana dei Vini” di Siena dal professor Fabio Taiti: secondo la ricostruzione, effettuata dal Censis, classificando le località per il loro livello di eroicità e di fruibilità (ed alla fine ricomposta secondo i valori di sintesi risultanti dall’interpolazione dei precedenti indici), “la maggior parte di essi sono attualmente ‘distretti filtro’; c’è bisogno di trasformarli in distretti ‘spugna’, ovvero capaci di intrattenere e trattenere maggiormente l’enoturista sul territorio”.

La cartina enoturistica d’Italia è stata così suddivisa in 4 quadranti: si va dai distretti “magnum” (Siena, Arezzo, Monferrato, Colli Tortonesi, Colli Fiorentini e Montalbano, Cuneese, Verona, Perugia, Venezia Giulia, Castelli Romani, Maremma, Iesi e Conero, Trevigiano, Colli Bolognesi, Romagna, Trentino …), dove il vino è un valore primario ed ai quali si suggeriscono strategie di segmentazione, ai distretti “cadetti”, dove s’impone un lavoro ancor più capillare sulla filiera vino. Più numerosi in assoluto i distretti definiti “in promozione”: sono in tutto 28 e “lavorare sia sul vino che sul contesto” è il consiglio espresso dal Censis. Il quadro è completato dai distretti “medium”, dove gli indicatori enoici sono superiori alla media, ma è controversa tutt’oggi la fruibilità. Il Censis ha poi ripetuto che “sono quasi 5 milioni di italiani adulti che esprimono oggi l’intenzione di fare nei prossimi mesi vacanze od escursioni in qualche modo legate al mondo del vino”.

Ornella Venica, presidente del Movimento Turismo del Vino, sempre al convegno di Siena, ha confermato “come l’enoturismo sia un fenomeno in espansione esponenziale” ed ha avanzato “la proposta di una concertazione tra le parti”: “chiedo un tavolo di lavoro operativo per formulare progetti chiari in grado di dare regole comuni (ad esempio a tutto il sistema delle strade del vino che stanno nascendo un po’ ovunque)”.

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