Nel “mare magnum” delle presunte enoteche che ogni giorno spuntano dal nulla, definite tali solo perché fa tendenza, arriva la giusta reazione di chi questo mestiere lo svolge da sempre con passione e competenza. L’Associazione Internazionale delle Enoiteche (Aie) nasce allo scopo di operare una netta distinzione tra locali in cui il vino è conosciuto e valorizzato e locali in cui viene semplicemente venduto, come bottiglierie e pub. L’obiettivo è salvaguardare quei luoghi ricchi di storia e tradizione un tempo chiamati “mescite”, fondamentali oggi per la diffusione della cultura del buon bere. Sono già numerosi in Italia ed in vari Paesi del mondo (Austria, Usa e Brasile) i locali che hanno aderito all’Associazione, il cui simbolo è il profilo stilizzato del classico cavatappi da sommelier. La definizione “enoiteca” nasce dall’aggettivo “enoico” (pertinente al vino) e dal greco “oinoicheios” (che ha familiarità con il vino): un termine nuovo per indicare locali selezionati in cui vige una filosofia di degustazione raffinata e sapiente. Le enoiteche che appartengono all’Associazione Internazionale delle Enoiteche (Aie) sono tenute a rispettare un rigoroso decalogo, che garantisce uno standard elevato di qualità ed assicura al cliente un servizio impeccabile ed un ampio assortimento di vini tra cui scegliere.
Ogni enoiteca è infatti tenuta al rispetto di “dieci comandamenti”:
- una rappresentanza di almeno 100 vini prodotti da vitigni a vocazione diversa;
- una rappresentanza di almeno 10 regioni italiane;
- una rappresentanza di almeno 5 regioni francesi;
- una rappresentanza di almeno 2 tipi di vino provenienti dall’estero, Francia esclusa;
- il 70% dei vini presenti saranno di produttori diretti, cioè vitivinicoltori;
- servizio con calici a stelo trasparenti: flute, calici per vini bianchi, rosati e rossi giovani, calici per vino rosso maturo, calici per vini dolci o liquorosi;
- una rappresentanza e mescita di almeno 5 tipi di grappa;
- un tipo di brandy;
- la mescita periodica con rotazione quindicinale di 24 tipi di vino secondo le categorie: vini spumanti metodo charmat, vini spumanti metodo classico, champagne, vini bianchi tranquilli, vini rosati tranquilli, vini rossi tranquilli, vini dolci e liquorosi;
- obbligo dell’esposizione del marchio “Enoiteca”.
Eleonora Ciolfi
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