02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ASSOENOLOGI FA 120. TANTI SONO GLI ANNI TRASCORSI DAL 7 MAGGIO 1891, QUANDO FU FONDATA LA SOCIETÀ DEGLI ENOTECNICI ITALIANI. “LA PIÙ ANTICA AL MONDO, MA ANCORA CAPACE DI DARE RISPOSTE AL MONDO DEL VINO”, DICE IL DIRETTORE GENERALE, GIUSEPPE MARTELLI

È proprio vero, il vino fa vivere a lungo: Assoenologi festeggia domani i 120 anni di vita. Era il 7 maggio 1891 quando, ad Asti, nel primo convegno della categoria degli enologi, nacque la Società degli enotecnici italiani, progenitrice dell’attuale Associazione enologi enotecnici italiani - Assoenologi. “Si tratta dell’associazione di enotecnici non solo più antica d’Italia, ma del mondo”, dice a WineNews il direttore generale di Assoeneologi, Giuseppe Martelli. “Basti pensare che la corrispettiva organizzazione francese, l’Union Francaise des Oenologue, è stata fondata solo nel 1959”. In quel 1891, l’idea innovativa e forte (“partorita” dalle menti di Arturo Marescalchi e Antonio Carpenè) fu quella di riunire tutte le forze della Penisola enologica per raggiungere obiettivi comuni. “Un principio di allora che è ancora valido oggi - continua Martelli - perché Assoenologi continua a svolgere questa importante funzione aggregativa e di rappresentanza, ma anche e soprattutto propositiva. Proprio l’apporto di Assoenologi, negli ultimi 20 anni, ha contribuito ad affrontare i grandi problemi del comparto vitivinicolo”. “Oggi le priorità di Assoenologi sono portare avanti un discorso costruttivo e critico, ma sempre con determinazione e coerenza”, dice ancora il direttore generale dell’organizzazione. “Poi, dare una formazione agli enologi sempre più adeguata ai tempi: l’enolgo, oggi, non è solo il professionista della produzione, ma anche della commercializzazione, del marketing, della gestione dell’azienda . Non a caso il 40% dei nostri associati ha un inquadramento da quadro direttivo in aziende cooperative o private, il 50% è costituito da impiegati ed il 10% svolge la libera professione”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli