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ASTA VINI DI PREGIO PER IL “MAGGIO FIORENTINO”: IL “FUND RAISING” A 132 MILIONI … OTTIME QUOTAZIONI PER BIONDI SANTI, ANTINORI, INCISA DELLA ROCCHETTA (SASSICAIA) E PER I FRANCESI CHEVAL BLANC, ROTHSCHILD, PETRUS, D'YQUEM ...

La prima asta di vini di pregio in Italia in favore di un istituzione musicale e culturale è andata bene: il “fund raising”, tutto per il Teatro del Maggio Fiorentino (e finanzierà l’opera 2002, “Il Ratto dal Serraglio” di Wolfgang Amadeus Mozart), è stato di 132 milioni. “L’idea di unire due importanti componenti della tradizione culturale in un unico evento – ha detto il maestro Zubin Mehta – mi ha davvero affascinato, anche se non sono un grande appassionato di vino”. Un evento che ha richiamato ieri sera in platea del teatro comunale di Firenze, come nelle grandi occasioni, tutti i bei nomi della nobiltà toscana, del mondo del vino (Antinori, Folonari, Corsini, Biondi Santi, Frescobaldi, Planeta, Ricasoli, Guerrieri Gonzaga, Siciliani, Soldera …) e della musica, oltre a tanti vip. Questa gara di generosità, tra i nomi più importanti dell’economia e del vino di Francia (tra cui Bernard Arnault, patron del gruppo Louis Vuitton-Moët-Hennessy, e la baronessa Philippine de Rothschild) e d’Italia, ha dato vita ad un’interessante sfida all’ultimo lotto: per l’Italia, la quotazione più alta per una sola bottiglia è stata raggiunta dalla magnum n. 7777 di Schidione ’97 Millennium di Jacopo Biondi Santi, salita a 2,6 milioni, quindi una magnum da 3 litri di Sassicaia ’97 a 1,6 milioni, e per la Francia, la jeroboam (3 litri) di Chateaux Mouton Rothschild 1975 a 2,8 milioni (con etichetta illustrata da Andy Warhol).

L’asta (con quotazioni dalle 300.000 lire ai 6,5 milioni, e senza Iva e diritti d'asta in quanto a scopo benefico), organizzata dai principi Corsini nel calendario della “Alla Corte del Vino”, la mostra-mercato dei grandi vini di Toscana (in programma nella villa rinascimentale a San Casciano Val di Pesa il 5/6 maggio), è stata vivacizzata, per la sezione italiana, soprattutto dalle 6 bottiglie di Cortevecchia Riserva ’97 a 1,6 milioni, donate da Filippo e Giorgiana Corsini ed acquistate dalla moglie di Zubin Mehta, Nancy, dalla superbottiglia da 12 litri di Flaccianello della Pieve Fontodi 1997, donata da Giovanni Manetti, a 1,5 milioni, dalle 6 bottiglie di Le Pergole Torte Montevertine 1995 ad 1,4 milioni (il vino è quello offerto alla cena in onore della Regina Elisabetta d’Inghilterra il 20 ottobre 2000 al Quirinale), da una magnum di Tignanello 1990 Antinori a 1,2 milioni, da 2 bottiglie di Carbonaione di Poggio a Scalette per ognuna delle vendemmie 1994, 1995, 1996, 1997 e 2 bottiglie di Montecalvi di Montecalvi per ognuna delle vendemmie 1994, 1995, 1996, 1997, per complessivi 4,8 milioni, dalle 6 bottiglie di Antinori (Villa Antinori 1967 e 1980, Tignanello 1979 e 1995, Badia a Passignano 1995, Solaia 1995) a 2,4 milioni, dalle 3 bottiglie magnum di San Leonardo 1985, 1990 e 1995 a 1,5 milioni, dalle 3 bottiglie del Brunello di Montalcino Soldera 1993 Riserva a 1,5 milioni (che nell’asta di Christie’s a New York del febbraio 1999 erano state battute all’asta a 304.625 a bottiglia), dalle 2 bottiglie di Brunello di Montalcino Barbi Colombini 1973 e 1974 a 1,5 milioni, dalle 3 bottiglie di Chardonnay Botrytis Tasca d’Almerita 1991 a 1,5 milioni (queste bottiglie fanno parte di un lotto di 3000 bottiglie ottenute dalla vinificazione di uve Chardonnay colpite da “botrytis cinerea”, la muffa nobile che attribuisce al vino caratteristiche molto apprezzate, vendemmiate nel ’91, evento che non si è più ripetuto a Regaleali), dalle 6 bottiglie de I Sodi di S.Niccolò Castellare di Castellina 1990 a 2,6 milioni (donate dall’editore e direttore del gruppo Class Editori). Per la Francia, hanno fatto da padroni i lotti offerti dal re del lusso Bernard Arnault - 6 bottiglie di Dom Pérignon Vintage 1993 a 2,5 milioni e 6 bottiglie di Château d’Yquem 1990 a 3,5 milioni - e dalla baronessa Philippine de Rothschild: oltre alla jeroboam di Chateaux Mouton Rothschild 1975 a 2,8 milioni (con etichetta illustrata da Andy Warhol), 3 bottiglie di Chateau Mouton Rothschild 1990 a 1,7 milioni (con etichetta illustrata da Francis Bacon) e le 3 bottiglie di Chateau Mouton Rothschild 1995 a 1,7 milioni (etichetta illustrata da Anthony Tapis). Ed ancora le 6 bottiglie grand cru Musigny Vieilles Vignes di Comte de Vogué a 2,6 milioni, una bottiglia di Chateau Petrus 1988 a 1,3 milioni, le 12 bottiglie di Chateau Cheval Blanc 1998 a 6,5 milioni, le 6 bottiglie di Chateau Pichon Longueville 1989 a 1,7 milioni, le 2 bottiglie di La Mondotte 1995 a 1,3 milioni.

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