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L’INIZIATIVA

Bere il vino sì, ma con responsabilità: l’8 novembre è il “Wine in Moderation Day” 2024

A sostenere la campagna europea è anche Federvini, che lancia l’edizione n. 3 del progetto “No Binge” con le Università di Roma, Capua e Firenze
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Bere il vino sì, ma con responsabilità: l’8 novembre è il “Wine in Moderation Day” 2024

Ricordare agli amanti del vino di tutto il mondo che il vero piacere è nell’assaporare ogni momento, senza eccessi, dando vita così a ricordi destinati a durare nel tempo. Questo è il senso del “Wine in Moderation Day”. Domani, 8 novembre, verrà celebrata in tutto il mondo l’edizione n. 2 della campagna internazionale, che promuove progetti e iniziative per sostenere l’importanza del consumo di vino consapevole e responsabile. Il messaggio centrale della campagna è, infatti, “Il vino migliore? Quello che puoi ricordare”, ideato per ispirare il pubblico ad un consumo consapevole e moderato, invitando a riconoscere e sostenere i valori della tradizione e della cultura del vino.
L’iniziativa è stata presentata, ieri, al Parlamento Europeo a Bruxelles. “Dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, siamo entusiasti di rinnovare questa importante campagna con la seconda edizione del “Wine in Moderation Day”. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la nostra mission fondante, che consiste nel sensibilizzare i professionisti del vino e i consumatori ad assumere scelte responsabili. Anche se incoraggiamo la moderazione tutto l’anno e vogliamo che tutti i nostri consumatori se ne ricordino ogni volta che degustano un bicchiere di vino, ci piace l’idea di celebrare in un giorno specifico il concetto del bere responsabilmente invitando a capire e apprezzare il vino in modo da migliorare l’esperienza e creare ricordi duraturi. Incoraggiamo tutti a unirsi a noi per diffondere questo messaggio di moderazione e responsabilità”, ha dichiarato Sandro Sartor, presidente di “Wine in Moderation”.
Federvini, coordinatore nazionale per l’Italia del “Wine in Moderation Day”, supporta l’iniziativa tramite una campagna di promozione condotta attraverso i propri social e il portale federvini.it. “Siamo lieti di tornare a sostenere questa importante iniziativa di “Wine in Moderation” che richiama alla responsabilità nel consumo del vino, evidenziandone il valore culturale - continua Albiera Antinori, presidente del Consiglio del Gruppo Vini - l’impegno a promuovere il consumo moderato, contro ogni abuso, è prioritario per Federvini. Questa giornata rappresenta un momento speciale per celebrare il valore della convivialità e per far sì che il gusto di un buon calice di vino sia sempre associato a momenti positivi e memorabili”.
Ma questa non è l’unica iniziativa di Federvini in tal senso: parte, infatti, anche l’edizione n. 3 del progetto “No Binge”, un piano di sensibilizzazione volto a prevenire l’abuso di bevande alcoliche da parte dei giovani in collaborazione con le università italiane. Nel progetto, è stato introdotto anche nuovo corso, “Comunicare il consumo responsabile”, rivolto agli studenti provenienti dai corsi di Comunicazione e Marketing dell’Università La Sapienza di Roma, dell’Università Luigi Vanvitelli di Capua e, per la prima volta, dell’Università di Firenze. E per l’edizione n. 3, il progetto ha scelto il claim “Lo abbiamo sempre fatto e non lo sapevamo!”, per evidenziare come il consumo responsabile di vini, liquori e acquaviti sia da sempre naturalmente inscritto nello stile di vita italiano ispirato ai princìpi della Dieta Mediterranea. Un modello culturale che vede nella moderazione, socialità e convivialità dell’esperienza di consumo i suoi tratti distintivi e che racchiude i valori straordinari della tradizione e dell’esperienza plurisecolare della gastronomia italiana. Un patrimonio inimitabile riconosciuto e apprezzato nel mondo, ma di cui a volte rischiamo di non essere del tutto consapevoli. “Siamo davvero felici di celebrare l’avvio della terza edizione di questo progetto, che continua a crescere e ad ampliare il suo impatto nel promuovere un messaggio di responsabilità e consapevolezza. Il nostro impegno non è soltanto rivolto a contrastare l’abuso di alcol, ma a radicare il consumo responsabile come valore cardine della nostra cultura. La Dieta Mediterranea, simbolo di moderazione e benessere, costituisce un patrimonio immateriale e non replicabile del nostro Paese, che esalta la socialità e l’equilibrio. Auspico che questa iniziativa possa tradursi in un punto di riferimento stabile nelle università italiane, ispirando un impegno duraturo per la promozione di uno stile di vita consapevole ed equilibrato”, ha dichiarato Chiara Soldati, Presidente del Centro di studio ed intervento per gli aspetti social del consumo delle bevande alcoliche (Casa) di Federvini.
Avviato nel 2022 dalla collaborazione della Federazione con il professor Alberto Mattiacci, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese a La Sapienza, il progetto “No Binge” ha già interessato centinaia di studenti romani e delle Università Vanvitelli di Capua e di Verona, invitati ad elaborare una campagna di comunicazione mirata a promuovere la cultura del consumo responsabile di vini e spiriti indirizzata al target dei giovani adulti. Una challenge rivolta direttamente agli allievi dei corsi in comunicazione e marketing, chiamati, al termine di un’introduzione sul tema alcol e salute a cura di Federvini, a confrontarsi con le proprie conoscenze e abilità in un lavoro di squadra per confezionare un vero e proprio piano di comunicazione integrato. “Crediamo fermamente in questo progetto - sottolinea Alberto Mattiacci - e andiamo ad estenderlo sempre di più su scala nazionale. Quest’anno abbiamo voluto ripensare il format per enfatizzare il lato positivo della cultura del bere di qualità. L’Italia è un Paese meraviglioso, che è stato spesso inconsapevole delle proprie bellezze, risorse, abitudini. Ce l’hanno dovuto dire altri, insomma, osservandoci da lontano e scoprendoci, che siamo in qualche modo speciali. Quest’anno vorremmo risvegliare nei ragazzi la consapevolezza di un’identità culturale consolidata da tradurre in un piano di comunicazione integrato”. “Ogni nuova edizione si arricchisce ed è stimolo per tutti noi, ma soprattutto per i ragazzi che si cimentano nella redazione dei progetti come se fossero una vera e propria Agenzia di comunicazione. Oltre alla creatività - spiega Rodolfo Maralli, presidente e direttore Sales & Marketing Worldwide Banfi e docente di Marketing Planning - viene valutata la capacità di saper veicolare nel modo giusto un messaggio di educazione e responsabilità tra i giovani adulti: la comunicazione assume un ruolo cruciale nel diffondere un corretto approccio al consumo moderato”.

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