Robert Parker Wine Advocate Symposium, Roma (175x100)
Consorzio Collio 2024 (175x100)
VINO E CRITICA

“Best Buys” 2024 by “Wine Enthusiast”, 17 vini italiani in “Top 100”, Paltrinieri n. 2

Tanti nomi importanti per qualità/prezzo: da Rotari a Piccini 1882, da Umani Ronchi a Banfi, da Pieropan a Cà Maiol (Gruppo Santa Margherita) ...
BEST BUYS, CLASSIFICHE, CRITICA, ITALIA, PREZZO, QUALITA, TOP 100, WINE ENTHUSIAST, Mondo
La “Best Buys” 2024 by “Wine Enthusiast” (credit: Marshall Troy, Jessica Zindren)

La bellezza dell’Italia del vino è data anche da una varietà e da una ricchezza di stili che fanno rima con unicità, e che sono in grado, da Nord a Sud del Belpaese, di esprimere nel calice una personalità spiccata e caratteristiche che conquistano il wine lover più esigente. E tutto questo con la possibilità (anche) di non spendere una cifra esagerata, altro aspetto che rende merito al talento e alle capacità delle cantine italiane, in grado, come poche, di unire tradizione e innovazione. Non a caso sono tante, ben 17 su 100 (erano 17 anche nel 2023), le etichette dell’Italia del vino presenti nella “Best Buys” 2024, la classifica della rivista americana “Wine Enthusiast”, che, ancora una volta, ha messo in fila i migliori vini che si trovano a prezzi fino a 20 dollari allo scaffale e che comprende quei prodotti valutati almeno 90 punti, inaugurando, come da tradizione, l’uscita delle grandi “Top 100” della critica internazionale.
Una “scrematura” che arriva dopo un’analisi degli oltre 23.000 vini degustati alla cieca l’anno scorso e, tra le curiosità citate, si denota la qualità media alta, visto che 96 dei vini nella “Top 100” hanno ricevuto punteggi pari o superiori a 90 punti senza dimenticare che 32 vini presenti hanno un prezzo inferiore ai 15 dollari. I vini “made in Usa” (tra cui l’Inscription Pinot Noir 2022 di King Estate, alla posizione n. 1) guidano il ranking con 42 etichette davanti all’Italia e poi alla Francia, con 12 vini. Il Belpaese, leader europeo, spicca alla posizione n. 2 con il Lambrusco Piria 2023 di Paltrinieri, una delle cantine più innovative di Sorbara, terra di grandi Lambruschi, conquistando la “Top 10” anche con il Contrappasso 2020 di Renzo Masi alla n. 9, rosso che nasce dalla prestigiose colline toscane. Si risale a Trento con l’Arte Italiana Brut Chardonnay NV di Rotari (n. 17), del Gruppo Mezzacorona, tra i leader della cooperazione trentina, e che precede di una posizione il Moscato 2023 di Saracco (n. 18), nome di spicco delle Langhe piemontesi. Posizione n. 32 per Piccolo Derthona Timorasso 2022 di Terre di Sarizzola, storica realtà di Sarizzola che produce vino dalla seconda metà dell’Ottocento; alla n. 37 c’è il Rosso di Domini del Leone NV, cantina che produce vino biologico e biodinamico in Veneto e, alla n. 38, Poggio Alto 2021 di Piccini 1882, uno dei gruppi più rilevanti nel panorama del vino italiano. Il Garganega 2023 di Pieropan, cantina di riferimento del Soave, è alla n. 44, mentre il Lambrusco amabile 2022 di Cantina di Puianello, storica cantina sociale fondata nel 1938, è alla n.48. Nelle prime cinquanta posizioni (n. 49) c’è anche il Moscato 2022 di Sobrero, cantina nota anche per la produzione di Barolo, mentre Umani Ronchi, pluripremiata cantina guidata dalla famiglia Bernetti, nelle Marche, e una delle storie di maggior successo della viticoltura italiana, è presente alla n. 51 con il Villa Bianchi Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico 2022. Illuminati, tra le aziende più conosciute e titolate d’Abruzzo, è alla posizione n. 67 con il Pecorino 2023; si torna in Toscana alla n. 69 con il Poggio Argentato 2022 di Fattoria Le Pupille, realtà guidata da Elisabetta Geppetti, tra i protagonisti dell’ascesa della Maremma enoica nel panorama della Toscana del vino. Posizione n. 72 per lo Chardonnay 2022 di Peter Zemmer, noto produttore in Alto Adige, e, alla n. 80, troviamo il Chianti Docg Superiore 2022 di Banfi, azienda leader di Montalcino e del panorama enoico ed imprenditoriale del Belpaese. Dezzani, 90 anni di storia e viticoltura nelle colline astigiane, è in classifica alla n. 88 con l’Otto Bucce 2022, mentre alla posizione n. 96 c’è il Lugana 2022 di Cà Maiol, ottenuto da uve Turbiana e prodotto dall’azienda che fa parte del Gruppo Vinicolo veneto Santa Margherita della famiglia Marzotto, una delle realtà più significative del panorama enoico italiano.

Focus - “Wine Enthusiast”: i vini italiani nella “Best Buys” 2024
2. Lambrusco Piria 2023 di Paltrinieri
9. Contrappasso 2020 di Renzo Masi
17. Arte Italiana Brut Chardonnay NV di Rotari
18. Moscato 2023 di Saracco
32. Piccolo Derthona Timorasso 2022 di Terre di Sarizzola
37. Rosso Domini del Leone NV
38. Poggio Alto 2021 di Piccini 1882
44. Garganega 2023 di Pieropan
48. Lambrusco amabile 2022 di Cantina di Puianello
49. Moscato 2022 di Sobrero
51. Villa Bianchi Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico 2022 di Umani Ronchi
67. Pecorino 2023 di Illuminati
69. Poggio Argentato 2022 di Fattoria Le Pupille
72. Chardonnay 2022 di Peter Zemmer
80. Chianti Docg Superiore 2022 di Banfi
88. Otto Bucce 2022 di Dezzani
96. Lugana 2022 di Cà Maiol

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli