
Non sarà un evento accessibile al grande pubblico, ma la ricolmatura delle vecchie Riserve di Brunello di Montalcino Biondi Santi è da sempre il più straordinario, suggestivo ed esclusivo rito delle operazioni che riguardano il famoso vino toscano. Con questa expertise, che interesserà le migliori Riserve dal 1945 al 1985 (compresa quella del 1955, unico vino italiano selezionato, dal "Wine Spectator", tra le 12 bottiglie da mito del Novecento), le vecchie e storiche Riserve possono prolungare la propria vita per molti anni ancora. La Biondi Santi, che realizza questo rito nella propria cantina dal 1927 ed anche in considerazione dell’alto valore delle storiche Riserve Brunello Biondi Santi, ha infatti organizzato per pochi e selezionati eletti un evento, che oltre alla ricolmatura prevede una degustazione del Brunello di Montalcino Biondi Santi Riserva 1955, l’unico italiano annoverato, dal "Wine Spectator", tra i 12 vini da mito del Novecento. La famosa azienda di Montalcino dalla secolare tradizione enologica farà anche visitare il suo "sancta sanctorum", una cantina-caveau dove riposano, in condizioni ottimali, 2 bottiglie della Riserva 1888, 6 bottiglie della Riserva 1891, 3 bottiglie della Riserva 1925, 40 bottiglie della Riserva 1945, 803 bottiglie della Riserva 1955).Che cosa il rito della ricolmaturadelle Riserve della Tenuta Biondi SantiQuesta cerimonia esclusiva e preziosa, che la Tenuta Il Greppo realizza dal 1927 e solo per le Riserve (quest'anno per le vendemmie: 1945, 1946, 1951, 1955, 1957, 1958, 1961, 1964, 1967, 1968, 1969, 1970, 1971, 1975, 1977, 1981, 1982, 1983, 1985), permette ai possessori (che devono firmare il regolamento della ricolmatura), anche in considerazione dell’alto valore delle storiche Riserve Biondi Santi, di controllare lo stato di conservazione del vino e del tappo per prolungare eventualmente la vita del vino ancora per un altro quarto di secolo (se le bottiglie sono state ben conservate). La stappatura e la ricolmatura sono necessarie poiché, a causa di invecchiamenti molto prolungati, il tappo di sughero perde elasticità e coesione, e non aderisce più perfettamente al vetro. La bottiglia, pian piano, si scolma: è quindi necessario riportare il vino al livello giusto e cambiare il tappo. Il rito della ricolmatura del Brunello di Montalcino consiste quindi nel riempire con lo stesso vino (e della stessa annata) le Riserve che hanno perso massa (in genere ogni 20 anni, cioè l’età media di un sughero di grandissima qualità), sostituendo il tappo: dopo l’esame visivo, olfattivo e gustativo, effettuato da parte di un componente della famiglia Biondi Santi, viene eseguita la ricolmatura della bottiglia, prelevando il vino dalla riserva personale conservata in stato ottimale nelle cantine di proprietà. La successiva ritappatura, con sugheri nuovi marcati Biondi Santi, e l’apposizione del sigillo sulla bottiglia, alla presenza di un notaio, certificheranno il corretto stato di conservazione del vino.
Le bottiglie di Brunello di Montalcino Biondi Santi Riserva che risulteranno non idonee saranno restituite ai possessori senza ricolmarle e ritappate con tappo anonimo e senza capsula. Il costo dell’operazione è in relazione al vino coetaneo consumato (ad esempio, 9.500 lire al grammo per il 1945; 7.500 lire del 1955; 816 lire per il 1985) ed al tempo impiegato dallo staff della Cantina della Tenuta Il Greppo per eseguire le operazioni di ricolmatura.
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