E’ boom per la birra italiana nel mondo nel 2010, mentre ripartono consumi interni e produzioni. Le esportazioni, secondo il rapporto annuale di Assobirra, sfiorano i 2 milioni di ettolitri (+7,1% nel 2010 e +161% in 5 anni) e rappresentano il 15% delle vendite totali. La produzione raggiunge 12,8 milioni di ettolitri, in crescita dello 0,3%, e i consumi sono di 28,6 litri a testa, in aumento del 2,1%. I primi 5 mesi 2011, inoltre, confermano la ripresa con un aumento dell’1,7% delle vendite (a 4,7 milioni di ettolitri). E’ un risultato in controtendenza, in un contesto europeo di stagnazione del settore, ma, secondo Assobirra, “mancano ancora all’appello, sul picco produttivo registrato nel 2007, quasi 650 mila ettolitri”. L’Italia continua ad essere ultima in Europa per consumi (meno del 40% della media). Le sue importazioni sono in aumento (+8,3% nel 2010), e provengono per oltre la metà dalla Germania. Il 63,5% del fabbisogno interno è però soddisfatto dai produttori nazionali: sono 1.500 i marchi prodotti e distribuiti nel Paese, in un mercato che dà lavoro a 144 mila persone e conta oltre 350 impianti produttivi.
Fonte: Ansa
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