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VINO & ARCHITETTURA

Bodega Perelada, un secolo di storia del vino spagnolo celebrato con una cantina da primato

46 milioni di euro di investimento e la firma del prestigioso studio Rcr Arquitectes per l’ambizioso progetto della griffe dell’Empordà

Arrivando da Girona, una volta lasciatasi alle spalle Figueres, la cittadina che ospita l’incredibile Museo Dalì, e guidando verso nord, in pochi minuti si arriva nel piccolo borgo di Peralada, nel cuore dell’Empordà, piccola denominazione di confine tra Catalogna e Francia. Qui, esattamente un secolo fa, ossia nel 1923, l’imprenditore Miguel Mateu y Pla, dopo aver comprato il castello medievale di Peralada, ha fondato quella che sarebbe diventata, un secolo dopo, una delle aziende di riferimento della Spagna del vino: Bodega Perelada, che conta 131 ettari vitati divisi in 5 vigneti (Pont de Molins, Malaveina, La Garriga, Garbet, Espolla) tra terrazzamenti sul mare e filari alle pendici dei Pirenei.

Una storia importante alle spalle, perché Miguel Mateu y Pla, tra il 1938 ed il 1945, è stato anche il primo sindaco di Barcellona dopo la fine della Guerra Civile, celebrata con un progetto che proietta Bodega Perelada direttamente nel futuro. Una nuova cantina, terminata recentemente, dopo sei anni di lavoro, firmata da uno degli studi più prestigiosi d’Europa, Rcr Arquitectes, vincitore del Pritzker Architecture Prize, l’Oscar dell’Architettura, nel 2017. Investimento monstre per il mondo del vino spagnolo, 46 milioni di euro: meno della metà di quanto speso da Marchesi Antinori “Antinori nel Chianti Classico”, progettata dall’architetto fiorentino Marco Casamonti, ma un livello di investimento che, in Spagna, hanno messo in campo forse solamente Vega Sicilia e Marqués de Murrieta.

Il risultato è ... invisibile, almeno da fuori. La nuova cantina è totalmente interrata, perfettamente integrata nel paesaggio, ma anche estremamente funzionale, sia dal punto di vista produttivo che enoturistico, con percorsi pensati per offrire all’appassionato un’esperienza immersiva tra cantina, barricaia e vista spalancata sui vigneti. Senza dimenticare, ovviamente, la sostenibilità ambientale, e quindi l’eco-efficienza energetica, sia nella sua costruzione che nel suo funzionamento e mantenimento quotidiano, che sono valsi alla nuova cantina Bodega Perelada un altro primato: la certificazione Leed Gold, prima cantina europea ad ottenerlo.

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