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BORDEAUX A LEZIONE IN VALPOLICELLA E IN ALTRE AREE VITIVINICOLE ITALIANE

La più prestigiosa università enologica del mondo, la scuola di Bordeaux, è “sbarcata”, con oltre 40 studenti guidati dai loro insegnanti, nei giorni scorsi in Valpolicella per scoprire i suoi segreti enologici.
Non è un caso che gli studenti della scuola di Bordeaux abbiano inserito nelle loro visite didattiche proprio la Valpolicella: prima di tutto l’interesse a conoscere la tecnica di appassimento che permette all’Amarone di essere oggi tra i vini più noti al mondo; il secondo, perché, già nel 1989, Emile Peynaud, il più illustre docente dell’università di Bordeaux, era stato insignito del prestigioso Premio Masi. I 40 studenti e i loro insegnanti erano quindi particolarmente interessati a scoprire sul posto come si applica, con criteri assolutamente unici, la tecnica dell’appassimento ed a visitare i luoghi dove Peynaud aveva ricevuto i meritati riconoscimenti.
Anfitrione della visita è stato Dario Boscaini della Masi, uno dei marchi più prestigiosi della Valpolicella, che ha illustrato l’applicazione concreta della tecnica di appassimento, l’impianto di appassimento naturale assistito di Masi in grado di ricreare in un fruttaio le condizioni climatiche migliori anche in caso di condizioni climatiche esterne negative. E dopo le spiegazioni la degustazione che ha colpito fortemente tutti gli studenti impressionati soprattutto dal corpo, dalla struttura e dalla complessità dei vini. La tappa in Valpolicella è stata l’ultima degli studenti di Bordeaux che, in precedenza, avevano visitato due importanti scuole del vino quelle di Asti e San Michele all’Adige, oltre a diverse realtà aziendali da Gaja a Gancia, da Ceretto a Cinzano e, nel Triveneto, Zonin, Tedeschi, Ladeger, Ferrari e, appunto, Masi-Serego Alighieri.


Fabio Piccoli

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