Alla crisi del vino e dei vigneti francesi a Bordeaux, si aggiunge un nuovo ulteriore allarmante dato: la riduzione delle superfici destinate alla vite tra il 2019 e il 2025. Che, secondo un rapporto di Agreste, l’ufficio statistico del Ministero dell’Agricoltura francese, negli ultimi 6 anni, sono passate da 119.000 ettari a meno di 92.000 che saranno utilizzati per la prossima vendemmia in autunno, con un calo del 15%.
A questo si aggiunge il fatto che, come abbiamo già riportato su WineNews, solo dal 2023 al 2025, con il piano di estirpazione lanciato dal Governo francese per riequilibrare domanda e offerta, sono stati 18.000 i vigneti espiantati dopo due piani di aiuti in corso di attuazione (il piano sanitario regionale a 6.000 euro all’ettaro e il piano nazionale definitivo a 4.000 euro all’ettaro). Eppure, i conti ancora non tornano e si starebbe pensando ad un nuovo, ulteriore, piano di estirpazione.
Agreste ha diffuso anche i dati relativi alle ripercussioni della crisi sull’occupazione, riportando che, tra il 2019 e il 2023 (prima del primo piano di estirpo, ndr), “il numero di lavoratori del settore vitivinicolo nella Gironda è diminuito del 15%, con un calo totale di 7.404 unità tra dipendenti e lavoratori autonomi”.
Dati che sono stati pubblicati nei giorni scorsi, in occasione dell’adozione definitiva da parte del Parlamento francese di un testo che incoraggia i viticoltori di tutto il Paese ad estirpare le proprie vigne abbandonate, in quanto focolai di malattie, come la flavescenza dorata, che rischia di contaminare le vigne limitrofe. Con il provvedimento sono state anche inasprite le sanzioni per chi non estirpa vigne incolte con multe di 1.500 euro e di 3.000 euro in caso di recidiva.
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