E così, dopo tante parole, il decreto che consentirà ai viticoltori di Bordeaux di accedere ai fondi per estirpare i vigneti e iniziare a dare una risposta strutturale alla sovrapproduzione di vino (soprattutto di quello di fascia più bassa, ovviamente) nella Gironda, è operativo. Ma già si intravedono problemi, perchè le pre-richieste per l’estirpazione di 9.251 vigneti su 9.500 previsti dal piano, per ottenere i 6.000 euro ad ettaro una tantum, andrebbero esattamente nella direzione opposta prevista dal decreto, almeno secondo l’analisi del magazine francese “Vitisphere”. Perchè di fatto, due sono le strade che si possono scegliere (il termine per le richieste è l’11 dicembre 2023). Chi chiederà di estirpare, infatti, potrà chiedere l’aiuto alla “rinaturazione” del terreno, per la cessazione dell’attività vitivinicola, finanziato dallo Stato per un importo di 30 milioni di euro (o 38 milioni di euro a seconda delle esigenze di proroga), e l’aiuto per la diversificazione agricola, per i viticoltori che rimangono in attività, con un finanziamento di 19 milioni di euro da parte del Consiglio interprofessionale del vino di Bordeaux (Civb).
Ad oggi, le pre-richieste sarebbero per un terzo per la rinaturazione, misura più restrittiva che (prevede l’impegno di mantenere a maggese o a bosco per 20 anni i terreni), e due terzi per la diversificazione produttiva, mentre dei 57 milioni di euro di dotazione complessiva per la misura, 1/3 sarebbe previsto per la diversificazione, e 2/3 per la rinaturazione. E quindi, “se le domande estive fossero mantenute e ammissibili, il numero di candidati alla diversificazione sarebbe quindi doppio rispetto a quello consentito dalla dotazione, mentre per la rinaturazione ci sarebbero domante per la metà della capacità di finanziamento”.
Secondo il Governo francese, interpellato da Vitisphere, non ci saranno, però, particolari problemi, e che sono stati messi in campo i mezzi per rispondere a tutte le esigenze. Come sempre, il tempo, dirà la verità.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024