Rendere misurabili e verificabili gli obiettivi che definiscono un’azienda davvero sostenibile, considerando la gestione aziendale, l’ambiente, la società e la catena del valore: questa è la base teorica su cui nasce Fair’n Green, il protocollo di sostenibilità vitivinicola già adottato da tante tra le maggiori cantine tedesche, abbracciato adesso anche dalla cantina Kaltern, la più grande cantina sociale dell’Alto Adige con 650 soci e 450 ettari di vigneto, ufficialmente la prima cantina italiana, nonché la prima cooperativa, a fregiarsi del sigillo. I protocolli in materia di sostenibilità sono tanti, e scegliere non è facile: perché proprio il Fair’n Green? “Con questa certificazione non cercavamo un “adesivo senza obblighi” - spiega Tobias Zingerle, Ceo della cantina - ma per sottolineare il nostro approccio olistico alla viticoltura, dal punto di vista ecologico, economico e sociale e … non accontentarci”. Lo standard Fair’n Green, infatti si basa su una vera e propria squadra di eccellenze, non fotografa una realtà statica ma prevede dei processi tesi a migliorare in modo continuativo gli standard di ogni azienda partecipante almeno del 3% ogni anno. Il tutto è verificato da analisi (tra cui la valutazione del bilancio ecologico e la determinazione della carbon footprint) garantite da istituti indipendenti.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025