02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
ATTUALITÀ

Caporalato, il Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani si costituisce parte civile

Una decisione presa “nei confronti dei soggetti che si macchiano di questi odiosi reati. Per le colpe di pochi non si infanghi il lavoro di tutti”
CAPORALATO, CONSORZIO BAROLO BARBARESCO ALBA LANGHE DOGLIANI, LANGHE, PARTE CIVILE, Italia
Una vista sui vigneti delle Langhe

Purtroppo, un fenomeno imperdonabile come quello del caporalato, si è infiltrato anche nelle vigne italiane, comprese quelle più prestigiose. Questo è il caso delle Langhe, dove, è necessario ribadirlo ancora una volta, la stragrande maggioranza delle aziende lavora in maniera corretta, ma che sono rimaste “scosse”, ovviamente, da quanto avvenuto recentemente. A difesa di un territorio bellissimo, fatto di eccellenze. ma anche di valori forti, con tante realtà che sono un vero e proprio modello, si è alzata la voce del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, guidato da Sergio Germano, mentre, anche a livello generale, è sempre più alta l’attenzione al tema del caporalato e delle irregolarità nel lavoro agricolo con nuove misure governative che puntano a combattere fortemente queste storture inaccettabili. “Stante gli ultimi casi di cronaca di caporalato e di sfruttamento di persone, il Consorzio ha deciso che si costituirà parte civile nei confronti dei soggetti che si macchiano di questi odiosi reati. Ribadiamo infatti che è obiettivo nostro tutelare le denominazioni, e promuoverle, sotto molteplici aspetti: tecnici ed etici in primis. Non possiamo quindi permettere che per le colpe di pochi si infanghi il lavoro di tutti e si getti un’ombra così scura sull’operato di aziende virtuose che tutelano i propri collaboratori e il territorio. Questa è un’assunzione di responsabilità nei confronti delle cantine e dei consumatori finali, che richiedono trasparenza”, fa sapere, attraverso una nota, il Consorzio, ribadendo il proprio impegno “nello sviluppare soluzioni strutturate rispetto al problema della ricerca e gestione della manodopera in vigneto”, ricordando che “il dialogo con tutti gli enti del territorio e della filiera coinvolti continua e si è rafforzato, per sconfiggere una piaga come quella del caporalato che investe tutto il mondo agricolo, occorre lavorare in squadra e che ognuno si assuma le proprie rispettive responsabilità. Il 9 aprile si è firmato il protocollo di intesa con la Prefettura di Cuneo volto principalmente a far emergere situazioni di sfruttamento lavorativo e sensibilizzare, imprese e lavoratori, sul fenomeno. Il 15 luglio abbiamo presentato i risultati di Accademia della Vigna e lanciato la seconda annualità. Stiamo lavorando per incrementare il numero dei soggetti che operano in modo virtuoso e implementare così la white list delle cooperative già in possesso dei produttori. Infine, l’impegno nel sensibilizzare le aziende continua da parte nostra”. Infine, il Consorzio fa sapere che “lavorerà altresì affinché le aziende colpevoli vengano estromesse dall’associazione: chi si macchia di questi reati non dovrebbe poter fruire delle denominazioni del territorio”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli