Bisogna evitare che altri scandali alimentari provochino allarmismi ingiustificati tra i consumatori, con danni per tutto il sistema agroalimentare. Per questo motivo è quanto mai essenziale accelerare i tempi nell’Unione europea per una completa tracciabilità di tutti i prodotti. Lo sottolinea la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori sulla scoperta di carne cavallo in un campione di lasagne confezionate in Provincia di Bologna, che sono state sequestrate.
La tracciabilità degli alimenti - afferma la Cia - sta diventando sempre più un’esigenza inderogabile. D’altra parte, sette cittadini europei su dieci, secondo un’indagine Eurobarometro, sono favorevoli a un’etichetta trasparente, a cominciare dall’indicazione d’origine. Una percentuale che cresce a oltre il 90% nel nostro Paese.
La trasparenza in etichetta è una misura indispensabile di tutela contro frodi commerciali e truffe a tavola, che minano la fiducia dei cittadini e hanno effetti diretti sui consumi.
La Cia ribadisce, quindi, che vicende come quella della carne equina, spacciata come bovina, si riflettono negativamente sui cittadini, per i quali la garanzia di sicurezza alimentare è il criterio al primo posto nelle scelte di consumo. A questo si aggiunge il conseguente danno per le aziende agricole e l’industria alimentare, che in Italia lavorano per la qualità e la tracciabilità alimentare.
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