I sindaci delle "Città del Vino", che riuniscono 418 comuni, hanno rilanciato dalla Convention un appello affinché "i comuni abbiano più risorse finanziare per garantire l'alta qualità dei loro territori oggetto del
desiderio dei sempre più appassionati turisti enogastronomici. Per gli amministratori, presenti in gran numero all'assise (8/10 giungo) sulle colline del Barolo, la via più immediata per ridare fiato alle casse comunali, che debbono garantire l'alta qualità dei luoghi simbolo del vino, potrebbe essere, ad esempio, quella di devolvere 100 lire per ogni bottiglia doc venduta. Un invito al mondo produttivo per garantire un futuro alle amministrazioni il cui impegno è quello di salvaguardare il benessere e la
bellezza delle proprie aree, oggi mete internazionali grazie alle grandi produzioni vinicole. Il richiamo arriva in un momento particolare per il settore. Il turismo
enogastronomico legato soprattutto al vino ha avuto negli ultimi tre anni un incremento vertiginoso. Le aziende agricole sono aumentate e le cifre di presenze per questa particolare attività turistica si aggirano intorno ai 5
milioni. Una città simbolo dell'enologia mondiale, Montalcino, sfiora ogni anno 1 milione di visitatori: un carico di presenze che produce sì ricchezza, ma che impegna il comune nel mantenere alta la qualità del territorio a fronte di un bilancio di circa otto miliardi insufficiente per poter rispondere alle esigenze sia dei turisti, sia dei cittadini. Lo Stato trasferisce i finanziamenti ai comuni in base agli abitanti e questo non fa che accrescere le difficoltà. Ad esempio il comune di Barolo, con una popolazione di 682 abitanti ha un bilancio di tre miliardi: una cifra irrisoria per mantenere la qualità del territorio di una zona culto per tutti gli enoturisti. Altri sindaci hanno proposto di individuare nuove forme di contribuzione da parte dei turisti che "consumano" il territorio, resuscitando in forma nuova la cosiddetta tassa di soggiorno per i visitatori, trasformandola in una
sorta di contributo per la qualità del territorio.
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